Europa League, la migliore Roma per l’assalto a Helsinki

ROMA – Mancano due partite alla fine del girone di Europa League e sono due partite che la Roma è condannata a vincere per andare allo spareggio con una delle formazioni che scendono dalla Champions League, in programma il 16 e 23 febbraio. Sono due partite sulla carta alla portata dei giallorossi: giovedì a Helsinki, dove è già arrivato l’inverno, e il 3 novembre contro il Ludogorets all’Olimpico. Il cammino della squadra di Mourinho è stato subito in salita nel girone, con la sconfitta al primo turno a settembre in Bulgaria contro il Ludogorets. Subito dopo la vittoria in casa contro l’Helsinki è arrivata la beffa all’Olimpico all’ultimo minuto contro il Betis. Il pareggio a Siviglia ha tenuto in corsa la Roma, che adesso deve conquistare sei punti nelle prossime due partite e contro il Ludogorets potrebbe essere necessario vincere con due gol di scarto, in caso di secondo posto a pari punti con i bulgari.

Obbligati a vincere

Giovedì contro l’Hjk Helsinki Mourinho manderà in campo la migliore formazione per non correre rischi. Semmai qualche titolare riposerà lunedì prossimo contro il Verona. Mourinho non ama giocare sui campi sintetici, la Roma si è trovata in difficoltà lo scorso anno contro il Bodø e in Finlandia troverà la stessa situazione. Mourinho lo ha definito “campo di plastica”, è difficile controllare il pallone e c’è il rischio di infortuni. L’Hjk è il fanalino di coda del girone con un solo punto, ma la Roma deve evitare brutte sorprese e portare a casa i tre punti, per giocarsi tutto poi contro il Ludogorets il 3 novembre in un Olimpico stracolmo.

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Zalewski out in extremis, ma recupera

Giovedì in porta sarà confermato Rui Patricio. Mourinho ha dato spazio a Svilar solo nella prima partita in Bulgaria, ma da allora non cambia più. La difesa sarà la stessa di sempre, con i tre titolari Mancini, Smalling e Ibañez che dovranno fare gli straordinari fino alla sosta. Kumbulla, che ha recuperato da un leggero risentimento muscolare, andrà in panchina. A centrocampo tornerà dall’inizio Matic, che ieri è partito dalla panchina. Zalewski ieri non è andato neppure in panchina, a causa di una indisposizione accusata nella notte. Ha avuto un attacco di gastroenterite e anche ieri mattina non stava bene, per questo è stato deciso di lasciarlo a riposo. Oggi saranno verificate le sue condizioni, ma i medici contano di recuperarlo per giovedì. Karsdorp ha recuperato dall’intervento chirurgico al ginocchio a tempo di record ed è tornato a giocare titolare, ma Mourinho avrebbe preferito gestire il suo rientro in modo più graduale. Infatti l’olandese a fine partita ha dovuto mettere il ghiaccio sul ginocchio, che si era gonfiato. Il giovane polacco potrebbe anche giocare a sinistra, per dare un turno di riposo a Spinazzola. Il problema resta l’attacco. Destano preoccupazione le condizioni di Pellegrini, che ha avvertito nuovamente fastidio al flessore, problema che si trascina da tempo. Sarà ancora assente Zaniolo, che ha avuto dall’Uefa altre due giornate di squalifica. La Roma ha deciso di presentare ricorso, ritenendo eccessiva la squalifica per tre turni complessivi, ed è pronta a farsi sentire per avere a disposizione il suo attaccante almeno per l’ultima partita contro il Ludogorets. Sabato Mourinho è stato molto critico con l’Uefa per l’ulteriore sanzione inflitta all’attaccante in seguito all’espulsione contro il Betis. In assenza di Nicolò, davanti dovrebbero giocare ancora insieme Abraham e Belotti.


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