Il club Viola ha perfezionato l’ingaggio del laterale brasiliano, ex Shakhtar Donetsk. Pochi dubbi sulla sua titolarità, ma analizziamo i pro e i contro…
La Fiorentina ha un nuovo laterale destro. La formazione viola ha perfezionato l’ingaggio di Dodò, difensore proveniente dallo Shakhtar Donetsk.
IL PROFILO
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Baricentro basso (alto appena 166 cm), Dodò è dotato di grande spinta e discreta tecnica. Un calciatore molto utile nel 4-3-3 di Italiano dove creerà sovrapposizioni utilissime per gli esterni. Pochi dubbi sulla sua titolarità, Venuti e Benassi gli potranno dare il cambio in caso di impegni ravvicinati o turni di stop dovuti a infortuni e/o squalifiche. Nel “listone Gazzetta” del prossimo Fantacampionato, vale 29 crediti, il più costoso tra i difensori della Viola.
I NUMERI
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Classe 1998, arriva dallo Shakhtar Donetsk, squadra ucraina con cui è sceso in campo, tra campionato e Coppe Europee ben 97 volte con 5 reti e 17 assist. La sua carriera è iniziata al Coritiba esordendo minorenne con la formazione brasiliana (47 presenze, 0 reti e 3 assist). In Ucraina arriva nel 2017, ma dopo una manciata di presenze viene spedito in prestito in Portogallo, al Vitoria Guimaraes, dove rompe il ghiaccio con il calcio europeo.
PERCHÉ PRENDERLO
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Ha dimostrato di avere un buon feeling con l’assist. Una caratteristica che non può che far piacere a Italiano a cui chiederà di servire con qualità le punte Jovic e Cabral.
PERCHÉ NON PRENDERLO
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Da vedere la tenuta in fase di ambientamento in Italia e ripiegamento, sempre complicato per calciatori dal baricentro basso.
2 agosto – 12:28
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