Contatto Lykogiannis-Ibra, c’è il 12° rigore su 18 partite per i rossoneri

Il greco arriva in ritardo sullo svedese e senza possibilità di intervenire sulla palla lo carica sulla schiena

Zlatan Ibrahimovic va giù, Rosario Abisso fischia. E sono dodici rigori in 18 giornate. A Cagliari il Milan sblocca il risultato dopo appena 5′ grazie a un altro penalty, stavolta procurato e trasformato dall’asso svedese. Un calcio di rigore che c’è, perché Ibra arriva prima sulla verticale di Brahim Diaz e Lykogiannis da dietro lo carica con un’evidente spinta sulla schiena, senza possibilità di intervenire sulla palla. L’arbitro Abisso non ha avuto dubbi e il Var ha confermato la bontà della scelta. Anche perché trattandosi di un contatto la cui intensità è valutabile dall’arbitro in campo, il Var non avrebbe potuto fare altro. Allo stesso modo, se Abisso non avesse decretato il rigore, il Var con ogni probabilità non avrebbe consigliato l’on field review al direttore di gara.

Giallo pesante

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Al 39′ ammonito il capitano del Milan, Alessio Romagnoli, in un contrasto su di una palla aerea con Joao Pedro. Il fallo c’è (più con la gamba che con le braccia), ma il cartellino giallo pare un po’ eccessivo. Un’ammonizione particolarmente pesante, perché Romagnoli era diffidato e salterà dunque Milan-Atalanta di sabato.

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