1992, il mito Danimarca: un capolavoro sportivo, politico e sociale

Ripescati al posto della Jugoslavia in guerra, i danesi trovarono il modo di fare strada in silenzio fino a battere la Germania appena unificata. Con una generazione calcisticamente entusiasmante

Dejan Savicevic, Zvonimir Boban e il maresciallo Tito. Il Laudrup generoso e quello che non lo era. Marco Van Basten, Ruud Gullit e Dennis Bergkamp. Le Nazioni Unite, Jurgen Klinsmann e Matthias Sammer. Dietro al calcio, giocato e narrato, ci sono pur sempre le persone, e ogni storia che il tempo ha ormai storicizzato, per poter essere riaperta e rivissuta, deve prima accettare il ritorno alla più basilare umanità.

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