Zauri avverte la Juve: “L’Atalanta ti affronta a viso aperto. E niente si improvvisa…”

Luciano ZauriLuciano Zauri

di Marco Bongianni

TORINO – Dopo la vittoria di domenica contro il Genoa, la Juventus si prepara ad una nuova partita. Alle 18 di domani sera, infatti, all’Allianz Stadium di Torino andrà in scena il big match tra i bianconeri di Andrea Pirlo e l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. Alla vigilia di questa sfida, ha cortesemente rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva alla nostra redazione Luciano Zauri, ex difensore che ha esordito in Serie A proprio con la maglia della Dea.

Domani sera ci sarà Juventus-Atalanta, una sfida di altissimo livello per la nostra Serie A: cosa si aspetta di vedere da questa partita?

“Mi auguro di vedere una bella partita, visti i valori in campo delle due squadre, che hanno fatto vedere in campionato e in Champions di poter fare molto bene. Per cui, sarà una partita ovviamente aperta, molto combattuta e molto tecnica per i valori che saranno in campo. Ci auguriamo ovviamente che sia una bella partita”.

Secondo lei quali possono essere gli obiettivi della Juve? Dopo l’impresa di Barcellona, i bianconeri possono essere considerati tra i migliori candidati per la vittoria della Champions?

“La Juve in campionato, quest’anno, ha alternato diverse prove: sicuramente l’arrivo del nuovo mister ha fatto sì che ci sia stato un cambio in generale di tutte le proposte. Per cui, credo che un po’ di adattamento sia normale. La Juventus vista con il Barcellona è stata incredibile e con il Genoa hanno dato continuità. Sicuramente sono anni che provano a riprendere questa famosa Coppa e ogni anno potrebbe essere quello buono: da italiano, me lo auguro“.

Con la maglia dell’Atalanta lei ha esordito in Serie A e ha mosso i primi passi da professionista. Si sarebbe aspettato che la Dea potesse raggiungere i risultati degli ultimi anni?

“L’Atalanta è una società seria, che lavora a questi livelli da tantissimi anni. Nella storia del club, queste sono le prime volte che giocano in Champions League, per cui sono stati raggiunti dei livelli altissimi. Io sono nato nel settore giovanile e la competenza e la professionalità ci sono sempre state: arrivare a questi livelli, onestamente, non me lo aspettavo. Però, niente si improvvisa, per cui complimenti a questa società, a questi giocatori e a questo allenatore, che stanno facendo delle cose incredibili“.

Da giocatore ha affrontato la Juventus in diverse occasioni, alcune importantissime come la Coppa Italia del 2004. Che cosa si vive nello spogliatoio di una squadra nei giorni che precedono la partita con la Vecchia Signora?

“Le grandi sfide contro queste grandi squadre sono sempre molto emozionanti. Queste sono le famose partite che non hanno bisogno di essere preparate, dato che si preparano da sole vista la forza dell’avversario. L’Atalanta oggi affronta la Juve a testa alta e a viso aperto; non dico alla pari, perché ovviamente la Juventus lotta da anni per lo Scudetto. Però, sicuramente l’Atalanta oggi ha una forza molto diversa dagli altri anni, per cui sarà una partita che non ha risultato scontato, come spesso succede in Italia. Mai come in questo momento, infatti, si può avere qualsiasi risultato”.

Infine l’ultima domanda, per salutarla e ringraziarla. Lei ha giocato più di 300 partite in Serie A e ha disputato anche la Champions League: qual è stato il momento più significativo della sua carriera?

“Ne ho vissuti fortunatamente tanti e sono sicuramente tra quelli che possono dire di aver avuto tantissimo dal calcio, senza rimpianti. Io ho diverse situazioni a cui sono particolarmente legato: l’esordio in Serie A, l’esordio in Nazionale, l’esordio in Champions, la vittoria della Coppa Italia con la Lazio, la conquista della qualificazione in Champions League con la Sampdoria. Insomma, tante soddisfazioni che insieme ai miei compagni delle varie squadre mi sono tolto. Ci sono quindi tanti momenti che ricordo con tanto affetto”. >>> E intanto, parlando di mercato, ci sono 11 nomi nei sogni di Pirlo per una formazione totalmente nuova, ecco come sarebbe! <<<

Ringraziamo gentilmente Luciano Zauri per la sua disponibilità.

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