Xhaka e il gesto verso la panchina della Serbia che ha scatenato il caos in campo

DOHA (QATAR) – La Svizzera supera 3-2 la Serbia in una gara da dentro o fuori – e vietata ai deboli di cuore – e stacca il pass per gli ottavi di finale del Mondiale qatariota. Una partita all’insegna di sorpassi e controsorpassi che ha visto prevalere la nazionale elvetica, la vera e propria bestia nera di Vlahovic e compagni: già a Russia 2018 la Svizzera steappòla qualificazione per la fase a eliminazione diretta proprio grazie al successo contro le ‘Aquile bianche‘: il gol al 90’ di Shaqiri (in gol anche ieri al ‘974 stadium‘) estromise la nazionale balcanica dall’ottavo di finale del Mondiale russo. Un match tirato e dal concitato finale: protagonisti lo svizzero Xhaka e il portiere serbo Rajkovic.

Xhaka provoca Rajkovic su…Vlahovic

Il centrocampista elvetico provoca la panchina serba –  e in particolare l’estremo difensore del Maiorca Rajkovic – lasciandosi andare ad una serie di gesti molto chiari: mette la mano destra nelle parti basse, rivolgendosi con insistenza verso la panchina delle ‘Aquile bianche’. Il motivo? Il giocatore dell’Arsenal attacca Rajkovic e sua moglie cercando lo scandalo hot, su cui pochi giorni fa i media serbi si sono letteralmente scatenati: da Belgrado hanno infatti diffuso la notizia di una presunta relazione clandestina tra l’attaccante della Juventus Dusan Vlahovic e la moglie del secondo portiere della Serbia. I due sarebbero stati scoperti a letto insieme durante il ritiro, dove è consentito l’ingresso alle famiglie. 

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