Wijnaldum, sorrisi e lavoro ad Albufeira: tutto sulle sue condizioni

INVIATO AD ALBUFEIRA – Uno dei grandi pregi di Gini Wijnaldum è l’ottimismo. L’olandese non si è mai perso d’animo e anche qui ad Albufeira, nel ritiro della Roma in Algarve, ha sempre il sorriso stampato sul volto. Non importa se da agosto non gioca una partita ufficiale, o se deve continuare con la riabilitazione: l’ex Psg è ottimista di natura, e vede questa settimana in Portogallo come un passo in avanti verso la guarigione completa. 

In ritiro nel resort si trova benissimo, così ha (nuovamente) stretto anche un buon feeling con i compagni di squadra. Durante i mesi della riabilitazione infatti Gini è stato soprattutto ad Amsterdam per svolgere la riabilitazione con il fisioterapista della clinica olandese a cui la Roma si è appoggiata per il duro lavoro, naturalmente dopo la rimozione del gesso messo per la terapia conservativa (non proprio vista di buon occhio anche dal club giallorosso). Poi qualche settimana a Dubai in un rinomata palestra che si occupa anche di recupero dagli infortuni. Infine Trigoria per due giorni di test che hanno dato l’ok al viaggio in ritiro insieme alla squadra. 

Qui, come detto, Wijnaldum sta riallacciando i rapporti con i giocatori e lo staff di Mourinho, sta rivivendo il clima spogliatoio nonostante il risultato con il Cadice abbia fatto perdere il sorriso un po’ a tutti. Non a lui, che la mattina lavora individualmente insieme allo staff nello stadio Municipal di Albufeira aumentando sempre di più i carichi di allenamento. Due giorni di intenso lavoro, poi uno di palestra nel resort: così procederà fino agli inizi di gennaio, quando poi dovrebbe arrivare il check che lo porterà a rientrare gradualmente anche in gruppo. Ma non è escluso che possa lavorare prima anche un po’ con la Primavera di Guidi. 

Gini è felice, è di buon umore. Sia dentro al resort sia allo stadio non si sottrae ai selfie chiesti dai turisti (di tifosi della Roma se ne sono visti una decina sulle tribune contro il Cadice) e così sarà anche oggi quando da bordocampo assisterà alla partita contro il Casa Pia. Non vede l’ora di tornare in campo per dare il suo contributo dopo aver perso la prima parte di stagione e il Mondiale con l’Olanda. Mourinho lo aspetta, il suo contributo – soprattutto se non arriveranno acquisti a centrocampo – sarà vitale per dare una scossa tattica alla squadra. 


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