Un anno fa il trionfo all’Europeo: “Non è stato un miracolo”. Il c.t. guarda avanti: “Penso che Immobile resti. Possiamo giocare con due punte, Scamacca deve dare di più”
Stasera quasi a mezzanotte, un anno fa. Roberto Mancini e Gianluca Vialli si scambiano lacrime bagnando visi e giacche, trent’anni di amicizia e di attesa, cinquanta giorni di alchimia perfetta. Un abbraccio lunghissimo, una foto per sempre: l’Italia campione d’Europa, l’impossibile che diventa verità.
