Volley femminile, Italia batte Cina: 3-1, Italia in semifinale giovedì per il mondiale, domenica la finale?

Volley femminile, Italia batte Cina: 3-1, Italia in semifinale per il titolo mondiale, azzurre tese ma con un grande carattere e cuore

L’Italvolley è in semifinale. Battuta la Cina (3-1). Match sofferto al di là di quanto il punteggio lascia intendere. Azzurre tese, cinesi concentrate e migliorate in ricezione e in attacco. L’Italia ha dovuto agrapparsi al suo carattere e alle cannonate di una Egonu sempre determinante nelle situazioni delicate quanto incostante nella routine. Comunque obiettivo centrato. Con pieno merito. Gioia azzurra incontenibile.

GARA DI VOLLEY Al CARDIOPALMA

Primo set, grande partenza delle azzurre: 6-1, 9-2, 11-4,12-6, 14-7. Poi un calo inatteso: 14-9. Mazzanti chiama il time out. Bene. Le azzurre rifiatano un po’: 18-13, 22-15, 25-16. Finale con un muro. Italia 1 – Cina 0. Secondo set: partenza a razzo dell’Italia:-3-0. Poi un blocco inaspettato.

Le cinesi passano in vantaggio: 4-3. Per poco. Le azzurre  rimontano subito : 8-4, 10-6, 12-9, 15-15. Reazione azzurra: 19-15, 20-17, 21-19, 24-22, 25-22. E L’Italvolley vince anche il secondo set meno facile del primo. Anzi. Terzo set. Partono bene le cinesi: 7-2 per le asiatiche, poi 13-8, 14-8. Time out Italia.Niente da fare. Troppi errori. Addomertamento collettivo.

La Cina addirittura ci doppia : 21-10, 24-13. Set point Cina. Vittoria asiatica. È un 2-1 che preoccupa. Quarto set. Comincia male. Irriconoscibile Egonu. Soffriamo. Ma passiamo in vantaggio : 9-7, 10-9, 14-9, 18-12. Muro italiano. Risorgono Paola Egonu e Sylla: 22-14, 23-16, 24-16, 25-17. Vittoria azzurra. Italvolley in semifinale.

UN CLUB ITALIA NATO 24 ANNI FA

Nove delle 14 azzurre presenti a questi Mondiali sono cresciute nel Club creato dall’allenatore argentino (naturalizzato italiano) Julio Velasco, un “mago” della pallavolo, c.t. della Nazionale maschile dal 1989 al 1996 con cui ha vinto di tutto, anche tre Mondiali consecutivi.  Mettendo in piedi un team azzurro “gerazione fenomeni”, secondo la definizione di Jacopo Volpi (Rai).

Qualche nome? E chi se li dimentica? Fefe’ De Giorgi, Lucchetta, Zorzi, Giani, Anastasi, Bernardi, Cantagalli, Gardini, Tofoli, Bracci, Masciarelli.  Quei giganti hanno ispirato un progetto federale,una sorta di Università, nella quale è passata oltre la metà dell’Italvolley femminile attuale.

A cominciare da Paola Egonu e Cristina Chirichella e proseguire con Anna Danesi, Sara Bonifacio, Sylvia Nwakalor, Alessia Orro, Elena Pietrini, Marina Lubian, Ofelia Malinov. “E il c.t.Mazzanti ha fatto parte di questo progetto a più riprese”, come scrive sulla rosea Gian Luca Pasini dal palasport di Appledoorn (Paesi Bassi).

MONDIALI DI VOLLEY, TERZA ED ULTIMA FASE (11-15 ottobre 2022)

Restano due scogli durissimi: giovedi le semifinali, domenica – c’è da augurarselo – la finale. Match che conclude un torneo iniziato  il 23 settembre con 24 Nazionali partecipanti. Torneo lungo, logorante. L’ultimo Mondiale vinto dall’Italvolley femminile risale a vent’anni fa. Ma questo 3-1 alla Cina offre buone sensazioni.

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