Vitali, il tifoso della Ternana diventato titolare

Voglia di stupire, senso di appartenenza e un’età nella quale è il momento di uscire dal bozzolo per trasformarsi da crisalide a farfalla. Con queste qualità, Tommaso Vitali ha contribuito alla vittoria di Cremona per una Ternana uscita dopo quattro lunghi mesi dalla zona retrocessione. Il portiere 24enne era al debutto assoluto in Serie B nonostante indossi la maglia delle Fere da quando militava nel settore giovanile, tranne una breve parentesi vissuta in prestito in Serie C alla Viterbese. Con l’assenza di Iannarilli (due costole fratturate), Vitali avrebbe dovuto essere il secondo di Denis Franchi, l’altro portiere acquistato a gennaio proprio per essere il dodicesimo e arrivato con un background di valore essendosi plasmato nell’Udinese per poi transitare nelle giovanili del Paris Saint Germain e in seguito al Burnley (Premier League). Per la gara dello “Zini”, Breda ha invece deciso di puntare sull’enfant du pays, unico giocatore nella rosa rossoverde nato a Terni.

Vitali, una storia che emoziona

Tommaso Vitali sente questa maglia addosso come una seconda pelle, lui che la Ternana è comunque sempre andato a vederla al “Liberati”. La sua è una di quelle storie che ancora emozionano nel calcio moderno: dagli spalti al campo. Per Vitali è stato il giorno tanto atteso. Prima di sabato scorso, con la maglia della Ternana aveva giocato, infatti, solo un match in C contro la Cavese, ma con gli umbri già aritmeticamente promossi, e 7 minuti di una partita di Coppa Italia a Venezia. Cremonese-Ternana 1-2 resterà la sua partita alfa, diventata un Nirvana anche perché per la prima volta le Fere sono riuscite a vincere a Cremona nella propria storia. Breda è adesso pronto a riproporlo sabato al Rigamonti contro il Brescia, altro stadio nel quale la Ternana non ha mai vinto (in 20 precedenti). Non solo amuleto, ma una freccia in più nell’arco di una squadra per la quale la salvezza appare decisamente alla portata.

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