VIDEO ITALIA-NUOVA ZELANDA (10-68) (CREDIT AGRICOLE CARIPARMA RUGBY TEST MATCH 2016): LA SINTESI, IL TABELLINO E GLI HIGHLIGHTS – Allo Stadio Olimpico di Roma gli All Blacks ottengono un facile successo superando l’Italia per 68 a 10. Grande atmosfera nella Capitale per l’arrivo dei Campioni del Mondo in carica della Nuova Zelanda che, come di consueto, si sono esibiti nell’emozionante Haka pre-match dopo gli inni nazionali suscitando grande entusiasmo in tutti gli spettatori. La formazione ospite del ct Hansen comincia subito forte e va in meta alla prima azione offensiva con Fekitoa al 4′, trasformata da Cruden al 5′. Il debutto casalingo dell’irlandese O’Shea alla guida della nazionale italiana sembra complicarsi ulteriormente al 10′ quando Ghiraldini lascia il campo per infortunio in favore di Gega ma i suoi rialzano la testa al 13′ con la punizione concessa per fuorigioco e segnata da Canna. Lo slancio dei 3 punti conquistati viene in ogni caso fermato dalle mete di Faumuina al 16′, Tuipulotu al 20′, Dagg al 26′ e Crockett al 38′ realizzate prima dell’intervallo e tutte trasformate dal solito Cruden. Nella ripresa, gli All Blacks mantengono saldamente l’andamento dell’incontro con i nuovi 5 punti portati da Luatua al 45′ e da Fekitoa al 58′, sempre arricchite dai 2 punti del loro numero 10. Tuttavia, al 62′ Dixon firma l’ennesima meta e, questa volta, Sopoaga, subentrato al posto di Cruden, non riesce a mandare l’ovale in mezzo ai pali. Ad un quarto d’ora dalla fine l’Italia sembra trovare nuova vita a partire dalla meta di Boni del 67′, scappando lungo la corsia destra approfittando di un ottimo recupero da parte di Gori, e trasformata da Allan, entrato al 51′. L’atteggiamento azzurro si rivela quello giusto per ricacciare i neo zelandesi nelle retrovie sebbene non sia abbastanza per evitare le mete di Ioane al 73′ e Naholo al 77′, con Sopoaga ad aggiustare la propria mira in fase di trasformazione. Il Man of the Match è stato il mediano d’apertura dei Chiefs Aaron Cruden, maestro nell’organizzare con intelligenza le manovre ed implacabile da fermo con 14 punti, ma i suoi compagni Faumuina, pilone destro, ed il capitano Cane, terza linea ala, non vanno assolutamente dimenticati nell’elencare i giocatori che hanno portato a questo risultato. Test molto impegnativo invece per l’Italia in cui si è distinto in particolar modo Simone Favaro, bravo alle spalle delle prime due linee. (Alessandro Rinoldi)
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