Verona, Cioffi: “Gioca chi ha fame e non conta l’età. Doig l’ha dimostrato”

VERONA – Gabriele Cioffi tecnico del Verona, ha commentato ai microfoni di Dazn il successo (primo stagionale) sulla Sampdoria (2-1). Ecco le sue parole: “Oggi vedo un arcobaleno. Sono mancati un po’ di colori per fare il terzo gol, ma sono felice per quello che ho visto in campo da parte della squadra. Siamo andati sotto quando non ce lo aspettavamo. La risposta che mi è piaciuta di più è quella per la quale dedico la vittoria allo staff. Non solo io stesso, tutti i membri della società. Questa è la loro vittoria. Hanno dato a tutti la serenità di lavorare e gestire un momento che visto da fuori era difficile. Con calma e dedizione al lavoro ci hanno permesso questo risultato di oggi. La vittoria è stata una liberazione”.

Cioffi: “Mi piace lavorare con i giocatori che hanno fame, l’età non conta”

“Ci pagano un bonus per essere i più giovani? Se no, non mi interessa. A me piace lavorare con i giocatori che hanno fame. Poi l’età… Ho visto fame in Veloso, Doig, Tameze, Dongla. Depaoli ha risposto presente. Così si raggiungono gli obiettivi, così si raggiunge la salvezza. Gesto scaramantico? Ho l’amuchina fino al ginocchio, non è una scaramanzia. Quelle robe lì sono serie, non si fanno per il pallone. Caputo? Non ce lo aspettavamo”.

Il 2002 Doig trascina il Verona: ribaltata la Sampdoria

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