Verona: Caprari punge con il gol dell’ex, Gunter ancora in difficoltà in un “momento no”

L’ex Sampdoria ha firmato l’undicesimo centro in campionato proprio ai blucerchiati, mentre il difensore turco-tedesco ha causato il rigore su Caputo

Dopo il blitz di Bergamo, il Verona viene fermato al Bentegodi da una Sampdoria coriacea, brava a ottenere un punto vitale in ottica salvezza. I liguri arrestano, così, una brutta serie di tre sconfitte consecutive acquisendo ossigeno. Delusione per i gialloblù che, però, puntano a migliorare il record di punti in A dell’era Setti siglato da Mandorlini (54 nel 2013-2014) e sono pronti a dar fastidio a qualunque squadra (oltre a portare bonus a grappoli con il tridente offensivo, ndr).

La legge del gol dell’ex

—  

Caprari (voto 6,5 – 31 milioni) ritrova il gol dopo un mese abbondante e lo fa contro la Sampdoria, squadra in cui ha militato a più riprese e che, fino alla scorsa estate, deteneva il suo cartellino. Un gol in cui è stato bravo a farsi spazio nel traffico della difesa blucerchiata e che suggella una stagione in cui è andato a segno ben undici volte, suo personale record in carriera.

Gli altri

—  

Lazovic (voto 6,5 – 18 milioni) è, insieme a Caprari, uno dei più propositivi e conferma di essere essenziale sulla sua corsia di competenza. Conferma, infine, per Tameze (voto 6,5 – 22 milioni) sempre propositivo e voglioso di dimostrare il suo valore con alcune belle giocate. Quantità e qualità al servizio degli scaligeri che hanno nell’ex Atalanta un elemento cardine.

Gunter fuori fase

—  

Dopo una stagione giocata ad altissimi livelli, il centrale tedesco Gunter (voto 5 – 7 milioni) conferma di non vivere un momento felice provocando il rigore del vantaggio blucerchiato. Già a Bergamo aveva rischiato grosso venendo sostituito dopo mezz’ora, ieri rovina una prestazione tutto sommato di buon rango con un’ingenuità clamorosa. Se Caprari trova il gol, non si può certo dire che le prestazioni di Barak (voto 5,5 – 33 milioni) e Simeone (voto 5,5 – 27 milioni) siano le migliori offerte in questa stagione: il ceco non riesce mai a sprigionare il suo talento venendo stretto nella morsa dei difensori blucerchiati; l’attaccante argentino sbatte su Colley. Serata ‘no’ per i due tenori gialloblù che lasciano la scena al peperino Caprari.

Precedente FINALE Bologna-Udinese 2-2: Sansone entra e pareggia. Rimonta e rimorsi per i friulani Successivo Torino, il futuro di Sanabria lontano dalla Mole: "Rivoluzione in attacco"