Venezia, Zanetti: “Dobbiamo giocarcela anche contro le squadre più forti”

Il Venezia, reduce da due successi consecutivi con Roma e Bologna, spera di proseguire il trend positivo anche domani sera contro l’Inter. Intanto oggi l’allenatore Paolo Zanetti è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida del Penzo: “Incontriamo una grandissima squadra che sta facendo bene sia in campionato che in Champions League, quindi chiaramente è una partita per noi più difficile del solito, ne avremo parecchie da qua a Natale, come sempre concentrandosi molto su di noi e poco sugli avversari, se andiamo a ragionare sulla forza della squadra sembrano partite proibitive, ma alla fine c’è sempre il campo, dobbiamo fare di tutto per mettere in difficoltà una squadra dal valore assoluto importante. Temo i numeri dell’Inter, ha il miglior attacco con una media gol impressionante, quando hai certi tipi di numeri, è normale tu abbia campioni in squadra, ma è tutto il collettivo che ha una base importante. Questa unione ha creato una squadra di livello altissimo non solo nel campionato italiano ma anche a livello europeo, si candida anche per provare a vincere la Champions League”.

“I punti sono sempre uguali – continua il mister arancioneroverde -, noi abbiamo fatto dei punti insperati e non li abbiamo fatti negli scontri diretti, normale che le nostre dirette concorrenti dovranno a loro volta fare punti insperati. Quindi nel girone di ritorno saranno importanti gli scontri diretti, è importante avere un gruzzolo di punti da parte in vista di questi scontri diretti, che non bastano per salvarsi, la Salernitana per esempio ha battuto solo noi di recente. È difficile vincere in Serie A, dobbiamo provare a fare punti anche contro squadre più forti. Se andiamo a guardare i numeri le prime due gare non le andiamo a guardare per ovvi motivi, nelle altre abbiamo quasi sempre messo in campo una buona prestazione, perdendo gli scontri diretti con Spezia e Salernitana, dove probabilmente ci è mancato qualcosa sotto l’aspetto mentale. Forse c’era più pressione su di noi per quanto riguardava i punti, dovevamo imporre il gioco, lì subentra una questione anche tecnica, fare la partita non è uguale che essere ordinati e giocare sugli spazi, sono due concetti diversi che hanno bisogno di concetti di un certo tipo per questa categoria. Ci sono sfaccettature differenti. Chiaro che spero che non sarà sempre così. La nostra squadra è sempre alla ricerca di capire chi siamo, noi abbiamo sempre dimostrato che dopo le prime due partite, e ci metto dentro anche la sconfitta con il Milan, possiamo fare la prestazione. Questo è il punto più importante per avere risultati nel lungo periodo”.

“L’Inter ha grandi saltatori – spiega Zanetti -, quindi sicuramente dovremo riservare un trattamento speciale a questa cosa, facendo tanta attenzione, loro sono una squadra tecnica e fisica. A guardare l’Inter non è facile trovare punti deboli, attaccano e difendono benissimo, cercheremo di metterli in difficoltà con delle situazioni che abbiamo provato, non escludo cambiamenti rispetto settimana scorsa. In vista di Bergamo? Sì, senza pensare già a quella gara, ma qualcosa devo cambiare anche per necessità e virtù, mi viene difficile che Vacca e Johnsen possano fare 3 gare in una settimana. Quindi le scelte le farò in virtù della gara con l’Inter, sulla base di alcune cose che non mi sono piaciute col Bologna e in base anche all’impegno di martedì. Non ci saranno Ebuehi e Maenpaa che ha ancora mal di schiena. Tornerà Lezzerini. Rientra anche Crnigoj, ho dovuto fare due scelte nella lista convocati per scelta tecnica, non per infortunio”.

“Spero che Babbo Natale sia generoso – conclude -. Ci sono sia i buoni propositi per l’anno nuovo e al primo posto c’è la salvezza con il Venezia che sarebbe un sogno, ma penso gara per gara perché ho un mese davanti che mi fa già dormire poco. Dall’altra parte il riferimento al mercato è ovvio e cercheremo di fare il meglio possibile, Mattia (Collauto, ndr) e gli altri dirigenti sono già al lavoro per migliorare la squadra. Penzo tutto esaurito? Sarà stupendo, l’abbiamo già vissuto e so di cosa si tratta, è una cosa per noi troppo importante, è un tipo di stadio che per noi si presta ad essere dodicesimo uomo in campo. Spero che in tanti vengano a tifare Venezia e non gli altri, per noi andare in campo e in casa con questa atmosfera è una spinta in più e ne abbiamo bisogno visto lo spessore dell’avversario”.

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