Van Gaal, ormai è un abitudine: allenerà l’Olanda per la terza volta in 30 anni

Il primo atto nel 2002, il secondo nel 2012. E adesso si pensa all’ex tecnico del Barcellona per il 2022.

L’eliminazione dell’Olanda per mano della Repubblica Ceca è costata il posto a Frank de Boer. L’ormai ex allenatore della nazionale ha lasciato l’incarico due giorni dopo essere caduto agli ottavi di finale anche perché come riportato da Voetbal International, la clausola del suo contratto prevedeva, come obiettivo minimo, il raggiungimento dei quarti di finale. Soluzione inevitabile, dunque: a poche settimane dall’addio dell’ex tecnico dell’Inter e dell’Atlanta, la Federcalcio olandese (KNVB) ha già optato per un sostituto: Louis van Gaal .

PRESCELTO –  Secondo quanto riportato dai media olandesi, I membri del consiglio di amministrazione della KNVB, hanno trovato l’accordo con il CT il cui nome è sempre rimasto in cima ai pensieri della federazione olandese che ha sempre voluto chiudere al più presto ogni trattativa in modo da evitare che a settembre ci sia un CT ad interim. Una scelta dettata dalla volontà di non correre alcun rischio dopo aver bucato l’edizione in Russia del 2018.  Il nodo è legato allo staff. Van Gaal non lavora mai da solo. E attribuisce grande importanza a uno staff numeroso. Purché non sia troppo costoso.

III ATTO – Si sta per aprire il terzo atto, dunque: il primo non è andato benissimo. Dopo la beffa dell’Europeo casalingo l’Olanda si affida a lui per centrare la qualificazione al mondiale del 2002, fallita. Torna sulla panchina orange dopo 10 anni, e questa volta il rendimento è totalmente diverso. Si qualifica per il mondiale brasiliano e gioca da separato in casa il torneo mondiale. Tuttavia l’esperienza in Brasile è ricca di soddisfazioni. Inizia con un 5-1 sui campioni in carica della Spagna, nella rivincita del mondiale 2010. Prosegue con la qualificazione sino alle semifinali dove si compie il suo capolavoro: punteggio inchiodato sullo 0-0 e manca pochissimo tempo prima dei calci di rigore. E così  il tecnico olandese sostituisce al 120′ il portiere titolare Cillessen con Krul. Scelta assolutamente felice: nella serie di tiri dal dischetto il subentrante para due rigori, permettendo agli olandesi di centrare la semifinale con l’Argentina che si chiuderà ancora dal dischetto. Questa volta passano i sudamericani, ma nella finale di consolazione Van Gaal strapazza quel che resta del Brasile imponendosi 3-0 e centrando il terzo posto.

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