Vampeta, che guaio! Debito di 50mila euro verso la scuola delle figlie

I guai per il brasiliano rischiano di essere solo all’inizio, visto l’imminente scadenza del 29 aprile: lo riporta il Corriere della Sera

La pessima esperienza all’Inter non è stato il peggior periodo della vita di Vampeta. No, perché come riporta il Corriere della Sera, il brasiliano sarebbe in seri guai giudiziari verso la scuola delle figlie. Si legge infatti: “Il tribunale di San Paolo ha ordinato il sequestro di tutti i trofei e le medaglie vinti in carriera dal campione del mondo. Il motivo? Un debito di quasi 300mila real brasiliani (poco più di 50mila euro) verso la scuola delle figlie. Un debito — relativo a tasse non pagate per le due ragazze, Giovana e Gabriela, 20 e 22 anni — che risale a qualche anno fa e che da allora ha raggiunto l’attuale cifra con gli interessi. Di certo, non una situazione bellissima per Vampeta.

Anche perché il giudice gli ha ordinato di elencare tutti i suoi beni soggetti a pignoramento entro sabato 29 aprile. Se non presenterà la lista, l’ex interista si esporrà a ulteriori sanzioni. Con lo stesso provvedimento, il tribunale ha intanto autorizzato il sequestro di medaglie, trofei e capi di abbigliamento. La decisione è di ultima istanza, quindi il brasiliano non può più presentare ricorso. Fino all’ultimo Vampeta ha sostenuto in sua difesa che la responsabile del contratto con la scuola era la sua ex moglie, e dunque sarebbe spettato a lei effettuare i pagamenti con gli alimenti che le aveva versato.

Argomentazioni respinte dal giudice: l’ex moglie di Vampeta, Roberta Soares, è passata al contrattacco dicendo di non aver pagato le tasse scolastiche perché il centrocampista era in ritardo con gli alimenti. Il sequestro dei beni è stato deciso dopo che lo stesso tribunale ha autorizzato il blocco dei conti corrente dell’ex giocatore, nei quali erano presenti soltanto 3.385 reais (circa 610 euro), insufficienti a pagare il debito. E i guai per il brasiliano rischiano di essere solo all’inizio, visto l’imminente scadenza del 29 aprile”.

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