Ultrà Udinese con cinghie e bastoni contro i napoletani in campo: sei feriti

Dalle minacce della vigilia (“Non festeggerete sul nostro campo”) si è passati ai fatti. La polizia ha poi ristabilito l’ordine, svuotando il terreno

Gli ultrà dell’Udinese lo avevano detto alla vigilia: non festeggerete lo scudetto sul nostro campo. E dalle parole sono passati ai fatti. Alcune decine di loro infatti sono entrati in campo con cinghie e bastoni correndo verso la folla dei napoletani che a centinaia si erano stretti intorno ai loro giocatori. Sono seguiti tafferugli per alcuni minuti prima che le forze dell’ordine in tenuta antisommossa entrassero in campo e riuscissero a separare i pochi facinorosi dalla folla festante. Subito dopo un cordone di poliziotti si è messo in postazione davanti alla Curva Nord dove erano rientrati i supporter bianconeri impedendo loro di tornare in campo. Analogamente nell’altra metà campo, più lentamente, un più corposo numero di poliziotti si è schierato trasversalmente al campo a contenere gli entusiasmi azzurri, fino a far rientrare anche i tifosi del Napoli nella Curva Sud da dove erano scesi.

ripresa la festa

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Intorno alle 23.15, a circa mezzora dal fischio finale, gli spalti della tifoseria bianconera si sono quasi completamente svuotati. Mentre dall’altro lato dello stadio i tifosi azzurri hanno ripreso a festeggiare con cori e sventolii di bandiera. Durante l’azione delle forze dell’ordine è stato chiesto più volte di tenere libero uno degli accessi al campo per consentire l’arrivo dei sanitari. Ci sarebbero stati infatti sei feriti tra i tifosi partenopei, due in ospedale: uno avrebbe riportato un trauma cranico ed un altro una frattura di una gamba e sarebbero stati trasportati all’ospedale di Udine. I due non sarebbero gravi.

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