TORINO – “Sono molto soddisfatto della squadra l’atteggiamento è stato eccezionale visto il percorso di avvicinamento a questa partita“: così Gabriele Cioffi, tecnico dell’Udinese, dopo la sconfitta subita in casa della Juventus. Il tecnico dei friulani non ha nascosto le grandi difficoltà affrontate nel preparare la sfida dell’Allianz Stadium, ed ha voluto rendere merito a squadra e staff per il lavoro fatto: “Ringrazio il mio staff – ha spiegato ai microfoni di Dazn – perché mi ha aiutato a fare l’allenatore 2.0 con sedute di lavoro a distanza e tramite dispositivi tecnologici. Non siamo stati coraggiosi nel primo quarto d’ora perché eravamo arrugginiti. Siamo una squadra di gamba ed energia, ma abbiamo avuto poca lucidità nel proporre gioco proprio per questo motivo. Dopo il gol della Juventus siamo entrati in partita ed abbiamo tenuto testa all’avversario. Ci è mancato qualcosa fino al gol: eravamo contratti, ma era inevitabile visti i soli due allenamenti fatti in questa settimana. In ogni caso andiamo avanti, posso solo dire bravi ai miei ragazzi. Il nuovo protocollo? Ne prendo atto, si cerca di fare ciò che ci viene detto. Ci sono ruoli e responsabilità che vanno riconosciute, soprattutto perché in questo mondo ci saranno sempre migliaia di punti di vista diversi“.
Guarda la gallery
“Il rigore non dato a Soppy? Magari gli faccio tagliare i capelli…”
Sull’1-0 per la Juventus c’è stato un episodio che ha fatto arrabbiare non poco il tecnico friulano: l’intervento di Bernardeschi su Soppy che la squadra arbitrale ha deciso di non sanzionare: “La sensazione che ho avuto – ha sottolineato Cioffi rivedendo l’episodio sui monitor – è che fosse stato tirato per i capelli, ma non c’è nessuna polemica: se l’arbitro e il Var non l’hanno visto vuol dire che il rigore non c’era. Ma rivedendolo… Magari gli faccio tagliare i capelli“.