Terzic e Brekalo dicono sì, il Bologna apre le trattative

Il Bologna sceglie il made in Italy. Per certi versi, quanto meno. Ci spieghiamo meglio: in questa sessione invernale del mercato Giovanni Sartori e Marco Di Vaio faranno il possibile per mettere a disposizione di Thiago Motta due calciatori che già giocano nel nostro campionato o al limite che ci abbiano giocato di recente, non volendo correre il rischio che poi abbiano bisogno di tempo per calarsi nella nuova realtà. Perché a luglio, con un ritiro estivo e una preparazione da fare, è un conto mentre a gennaio è un altro, alla luce di un particolare non di sicuro trascurabile: se acquisti uno che non è pronto da subito, che rinforzo è. In poche parole, non importa tanto che questi due esterni di sinistra, uno di difesa e l’altro di attacco, dei quali ora come ora è alla ricerca il Bologna siano italiani quanto che conoscano bene come rotola il pallone da noi. E la conferma su ciò che stiamo dicendo arriva dai nomi di quelli che sono gli obiettivi sui quali a oggi stanno lavorando Sartori e Di Vaio, che solo nel caso in cui non ce la facessero a chiuderli ecco che finirebbero per entrare nell’ordine di idee (anche se a malincuore, credeteci) di percorrere altre strade.

Il nodo Terzic

Anche in queste ultime ore il responsabile dell’area tecnica e il direttore sportivo rossoblù stanno seguendo con particolare attenzione quello che succede soprattutto in casa Fiorentina e in casa Pisa, avendo messo gli occhi rispettivamente su Aleksa Terzic e Pietro Beruatto. Il serbo rappresenta per il Bologna la priorità, il calciatore nerazzurro l’altra soluzione. Sì, più soluzione che alternativa, perché anche Beruatto piace a tutti a Casteldebole. Per quanto riguarda il serbo, il direttore sportivo dei viola Daniele Pradè non vorrebbe darlo ma è lo stesso Terzic che strizzerebbe l’occhio al Bologna, avendo capito che in questa squadra potrebbe ritagliarsi maggiori spazi. Come andrà a finire per il momento non possiamo saperlo, anche perché guai a dimenticare che Terzic è legato alla Fiorentina da un contratto in scadenza nel giugno del 2024. Su Beruatto c’è poco da dire: il Pisa pretenderebbe dai 2 ai 2,5 milioni di euro e tenendo conto di questi numeri a questo punto toccherà al Bologna decidere il dafarsi. Con Doig che sembra sempre più lontano, restano in ballo come esterni di difesa Calafiori del Basilea, Lato del Valencia e Martin del Mainz, gli ultimi due in scadenza di contratto nel prossimo giugno.

Bologna e Brekalo si vogliono

Davanti a tutti per l’esterno alto, invece, ci sarebbe Josip Brekalo, 24 anni, il cui cartellino appartiene al Wolfsburg e che ha alle spalle un campionato giocato con il Torino. Perché usiamo il condizionale? Facile: il club tedesco sta chiedendo numeri troppo alti per il cartellino nonostante che il croato abbia il contratto in scadenza a giugno e anche gli agenti del calciatore almeno per il momento hanno pretese che il Bologna non può sostenere per l’ingaggio. E allora il discorso è uno solo: se il Wolfsburg e Brekalo decideranno di abbassarle, sì, le due parti potranno arrivare anche alla quadratura del cerchio, se di contro non sarà così l’affare salterà, anche se lo stesso Brekalo sarebbe felice di poter vestire la maglia rossoblù del Bologna. Se questa operazione alla fine non dovesse concretizzarsi, Sartori e Di Vaio si troverebbero di fronte a un bivio: o sperare che l’eventuale contropartita di Sansone o di Vignato possa essere gradita a Thiago Motta (uno che piace è Zanimacchia della Cremonese) oppure decidere di portare a Casteldebole un esterno straniero, magari il polacco Skoras del Lech Poznan. 


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