Spalletti: “Tre punti che danno tranquillità”. Ma rischia di perdere Simeone

Il tecnico del Napoli elogia il suo gruppo (“Ritrovato sostanza”), capitan Di Lorenzo (“Fa la fortuna degli allenatori”) e Osimhen (“Vorrebbe giocare anche quando è in macchina”). Preoccupa l’attaccante argentino, ko per un risentimento muscolare…

Il conto alla rovescia può ripartire, il Napoli riscatta l’umiliazione subita dal Milan con il successo sul Lecce, portandosi a sole quattro vittorie dallo scudetto. Luciano Spalletti resta concentrato sull’attualità, soddisfatto della reazione degli azzurri. “Ho ritrovato la sostanza dei miei calciatori, la squadra sa valutare da sola i comportamenti da adottare nelle varie partite. È un campo difficile, il Lecce ha fatto risultati importanti contro tutte le grandi e si esalta nella qualità offensiva, inoltre è messa benissimo in campo e l’ho detto anche a Baroni. Non era facile portare a casa questo risultato dopo la sconfitta di domenica scorsa e qualche acciacco. Si era creata una situazione delicata, per come l’abbiamo persa e perché i rossoneri sono i prossimi avversari in Champions. Poi tutti pensano che queste siano gare di riempimento ma non è così. Era fondamentale dimostrare di tornare ad esprimerci su buoni livelli e di avere quel tipo di carattere. Per questo faccio i complimenti ai giocatori. Questi tre punti ci danno la tranquillità per affrontare le prossime gare”, ha osservato l’allenatore al termine della sfida, intervistato da Dazn.

INFORTUNI NAPOLI

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Il tecnico rischia di non avere alternative per la gara d’andata di Champions col Milan di mercoledì prossimo. Oltre a Osimhen, anche Simeone deve fare i conti con un problema muscolare (risentimento alla coscia destra) che l’ha costretto a lasciare il campo dopo diciassette minuti dal suo ingresso. “Giovanni va valutato bene. Sul momento sembrava qualcosa di muscolare (risentimento alla coscia destra, ndr), poi invece era poco sopra il ginocchio, aveva dolore in quella zona ed è stato sostituito. Osimhen vorrebbe giocare anche quando è in macchina, però ci sono delle situazioni che vanno gestite a dovere. I medici hanno trovato le soluzioni corrette perché altrimenti rischiavamo di perderlo per il resto della stagione. Ora proveremo a fare un lavoro un po’ più serio con una pressione maggiore, perché finora ha fatto solo corsette blande” ha spiegato. In ogni caso il peso specifico del nigeriano sul gioco del Napoli è notevole. “Ha tantissima qualità in ogni aspetto – ha proseguito Spalletti – quando riuscirà a gestirla tutta diventerà fortissimo. Senza di lui è difficile perché abbiamo meno profondità e ci manca un riferimento da cercare magari quando siamo pressati. Abbiamo fiducia di recuperarlo. Raspadori stasera ha fatto un buon primo tempo, ha cucito bene il gioco con i centrocampisti. Potevamo farlo anche meglio, perché abbiamo riportato troppi palloni sui due centrali quando non ce n’era bisogno. In campo però siamo stati equilibrati”.

CAPITANO

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Gli elogi in particolare sono rivolti a Giovanni Di Lorenzo, che ha anche sbloccato la gara. “La fascia gli ha dato ancora più forza e responsabilità, è bellissimo vederlo in allenamento e mostrare a tutti quale sia il comportamento migliore dentro e fuori dal campo. È una cosa che fa la fortuna degli allenatori, è un ragazzo splendido che merita tutto il meglio”, ha detto Spalletti, che ha concluso con un commento alla scelta di Manganiello di fischiare la fine mentre la squadra era in contropiede con la porta sguarnita. “L’arbitro ha diretto bene, non sarebbe cambiato niente in fin dei conti e per me ha fatto bene a decidere così, tutti dobbiamo accettarlo. Mi piace l’atteggiamento dei ragazzi che volevano continuare a segnare”.

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