Sinner stasera in campo a Miami contro l’australiano O’Connell (ore 20)

Jannik Sinner alla prova verità. Stasera, martedì 26 marzo, intorno alle ore 20 affronterà Chistopher O’Connell, 30 anni, n. 66 del mondo. Jannik è stato battuto 2 anni fa dall’australiano ad Atlanta. È l’unico precedente tra i due, anche perché O’Connell si è ritirato dal mondo del tennis e da una carriera con troppi infortuni ed è andato a pulire barche in Australia. Ma è tornato più forte di prima. Stasera il match per gli ottavi del Masters 1000 di Miami è tutto da seguire. Sinner dice di aver già superato la sconfitta di Indian Wells e confessa: “Perché quando perdo, imparo”. In stagione Jannik Sinner, 22 anni, ha già vinto 2 tornei: gli Australian Open (primo Slam in carriera) e il 500 di Rotterdam. Il suo record del 2024 è di 18 vittorie e una sola sconfitta.

Il cervello di Jannik

Sinner riconosce che deve molto al suo cervello. Il “cervello” dice “è l’unica cosa che puoi dominare. Io voglio sempre capire come funziona il mio cervello, questo è anche parte del lavoro che svolgo con Riccardo Ceccarelli. Ma il resto lo faccio in campo, giorno dopo giorno”. È il caso di ricordare che Ceccarelli, direttore di Formula Medicine, collabora anche con molti piloti e con altri atleti di vari sport. L’allenamento del cervello consiste nel saper gestire la tensione nei momenti di difficoltà. La conoscenza del proprio cervello, il mantenimento della concentrazione, il controllo delle emozioni durante la gara sono i fondamentali che Sinner cura ogni giorno. 

Chi è Chistopher O’Connell

È un tennista australiano che in singolare ha vinto diversi incontri nel circuito maggiore e vari titoli nei circuiti minori. Ha 29 anni, è nato a Sidney. È sparito dalle scene per 3 anni (2019-2022) con una sola apparizione nel settembre 2021 sul cemento di Saint Tropez. 

I consigli di Paolo Bertolucci

L’ex Ct della Nazionale, oggi opinionista Sky, dice:“ Sinner è diventato bravissimo a gestire anche i momenti no che possono capitare in una determinata giornata. Domenica è apparso un po’ scarico, meno reattivo del solito, incerto in alcuni frangenti, timido in altri”. E poi :” Ma sono bastati 30-40 minuti, tanto è durata la pausa, e Jannik ha riordinato le idee. Poi passato lo spavento la vittoria è diventata ancora più significativa. Ha spento qualsiasi velleità di Griekspoor con colpi ficcanti e una buonissima percentuale di prime palle di servizio”. Se Jannik supera il turno, potrebbe scontrarsi ai quarti di Miami con Arnaldi splendido vincitore su Bublik in 2 set esemplari (6-4,6-1).

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