Serie A verso la rivoluzione: spareggio per scudetto e retrocessioni in caso di arrivo a pari punti

L’Assemblea di Lega vuole cambiare: adesso la palla passa al Consiglio federale. Per i posti nelle coppe europee restano validi i criteri di scontri diretti e classifica avulsa

La nuova Serie A prenderà forma venerdì 24 giugno: è il giorno in cui verrà compilato il calendario del campionato 2022-2023. Una stagione di cui già si conoscono inizio e fine (13 agosto 2022-4 giugno 2023) ma non la struttura: avversarie e date degli incontri si sapranno prima del previsto e non solo perché la A ripartirà in anticipo sui tempi, necessità legata alla sosta invernale per il Mondiale in Qatar (il 13 novembre l’ultima prima dello stop, ripartenza il 4 gennaio): permetterà una maggior programmazione ai club, nel pianificare gare interne e viaggi, e anche ai tifosi. Ad agosto si giocheranno quattro giornate: sapere quali consentirà di organizzarsi per tempo. Come nella stagione da poco conclusa il calendario resterà asimmetrico: il girone di ritorno sarà completamente diverso dall’andata. Verrà chiesta alla Figc, in caso di arrivo a pari punti, la deroga per giocarsi il titolo allo spareggio: quest’anno, in caso di coabitazione finale di Milan e Inter, avrebbero deciso gli scontri diretti. La nota della Lega, seguita all’assemblea di ieri, specifica come la presentazione del calendario seguirà “la conclusione del percorso di iscrizione delle società al campionato che avverrà con la ratifica nel Consiglio federale dell’8 luglio”. Entro il 22 giugno tutti i club dovranno essere in regola sull’indice di liquidità. Domani intanto sarà il Collegio di Garanzia a discutere il ricorso presentato dalla Lega.

Diritti tv

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Si è poi discusso di diritti tv, come da ordine del giorno. E’ stata approvato con 19 voti un nuovo sistema per definire la ripartizione delle risorse, nella parte legata all’audience tv: “Lo studio Frasi, ente terzo incaricato dalla Lega, ha presentato un modello per bilanciare la diversa esposizione mediatica delle squadre in base alla trasmissione degli incontri sui due broadcaster licenziatari dei diritti audiovisivi. Tale algoritmo, approvato dai club, verrà utilizzato per la stagione sportiva 2021-2022 per la ripartizione dell’8% dei proventi”. Contrario il Bologna: il club, secondo le proprie ricostruzioni, ritiene che il modello penalizzi la società di un paio di posizioni. Sui diritti tv dell’area Mena è stato deciso di proseguire negli approfondimenti della proposta ricevuta: proposta per i prossimi cinque anni (troppi per alcuni club, in rapporto alla cifra offerta) da Abu Dhabi Tv. A inizio lavori il benvenuto del presidente Lorenzo Casini alle neopromosse Lecce, Cremonese e Monza. “Essere qui è una gioia e un’emozione” ha raccontato l’a.d. biancorosso Adriano Galliani. “Con Scaroni abbiamo detto che Milan e Monza voteranno sempre insieme”. Cambia anche il Consiglio di Lega: senza più Tommaso Giulini, con il Cagliari retrocesso, entrerà un rappresentante della Juventus.

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