Selfie e interviste alla veglia per Pelé: Infantino contestato sui social

Il comportamento del presidente Fifa alla veglia per il fuoriclasse brasiliano è stato duramente criticato da molti tifosi. Così la sua proposta di intitolare in ogni Paese del mondo uno stadio a Pelé è passata in secondo piano

Indignazione sui social, da parte di tifosi brasiliani e semplici appassionati di calcio, per il comportamento a dir poco disinvolto del presidente della Fifa, Gianni Infantino, che si è recato in Brasile per rendere omaggio alla salma di Pelé durante la veglia funebre presso lo stadio Vila Belmiro di Santos, intitolato a Urbano Caldeira. Il numero uno del massimo organismo calcistico mondiale era stato fra i primi a intervenire alla veglia funebre, anche se durante la sua permanenza allo stadio sono stati notati (e criticati) alcuni suoi atteggiamenti che hanno denotato scarso rispetto per il momento. Selfie con alcuni dei presenti a pochi metri dalla salma del campione brasiliano, oltre a una lunga serie di interviste nella zona dov’era stata esposto il corpo di Pelé.

UNO STADIO PER O REI

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La sua visita in Brasile è stata però l’occasione per lanciare una proposta alle duecento federazioni calcistiche nazionali esistenti “affinché venga intitolato in ogni Paese del mondo uno stadio alla memoria di Pelé. Credo che sarebbe un grande e degno omaggio all’uomo che è stato capace di trasformare il nostro sport in una grande passione a livello planetario. In questo modo anche le nuove generazioni sapranno cos’ha rappresentato Pelé per il calcio”. Ma questa proposta è decisamente passata in secondo piano, sommersa dalle critiche per gli scatti troppo disinvolti di fianco alla salma di O Rei.

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