Scaloni: “Italia non meritava eliminazione dal Mondiale. Dybala? Basta che giochi…”

Il tecnico alla vigilia della “Finalissima” fra Italia e Argentina tiene alta la guardia.

Scaloni alla vigilia della “Finalissima” fra Italia e Argentina tiene alta la guardia. Sottolinea come la albiceleste non sia imbattibile e rispetta tantissimo i Campioni d’Europa. Le sue parole in conferenza stampa sono riprese da Tyc Sport.

VINCERE – L’Argentina è a Londra per vincere, ma anche per capire quali siano i limiti contro una big europea. “Vorremmo vincere perché è un titolo, ma la cosa più importante è l’obiettivo da raggiungere da qui a novembre. Giocare con questa maglia significa sempre competere per il massimo risultato, ed è esattamente quel che faremo contro l’Italia. Attenzione, però, a credere di essere invincibili. Da una parte è bene che ci sia del timore reverenziale e che i tifosi si godano la Copa America, ma dall’altro occorre ricordarci che la strada continua. E qualora dovessimo perdere, non succederà nulla. Nel mio ruolo sono obbligato a tenere i calciatori sulla corda, concentrati. Che cantino “give it champion” mi sembra anche giusto, purché nessuno si rilassi. Dobbiamo essere consapevoli della nostra forza ma senza fidarsi troppo di noi stessi”.

ITALIA –  Argentina – Italia è una sfida impossibile da rivedere in Qatar. Mancini ha fallito la qualificazione. Scaloni ritiene comunque gli azzurri un avversario di assoluto valore. “L’Italia è stata immeritatamente esclusa dal Mondiale. Dal mio punto di vista è stata eliminata da una serie di casualità che sono rintracciabili solo nel calcio, quando il pallone decide di non entrare. Ora ha l’opportunità di ricominciare quasi da zero. Sono certo che ci riuscirà. Roberto Mancini ha vinto e ha dato un’identità. Sono contento che si siano fidati di un allenatore anche se non si è qualificato per il Mondiale, vuol dire che è stato fatto qualcosa di importante”.

MERCATO – Spazio anche per parlare di mercato. Senesi è stato “scippato” a Mancini. Dybala cambierà squadra. “Senesi era sempre stato preso in considerazione ed è stato in “prelista” diverse volte. Questa volta eravamo un po’ scoperti nella sua posizione e l’ho convocato, è reduce da una buona stagione. Se è qui è perché credo possa esserci utile. Pe quanto riguarda Dybala non mi sento coinvolto nella sua decisione. La cosa più importante è che giochi. Seguo il loro stato di forma, non il luogo in cui giocano”.

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