Sassuolo, Magnanelli dice addio: “Si chiude un capitolo e se ne riapre un altro”

I segreti di Magnanelli

Ci sono dei valori sui quali non ho mai abbassato la testa, mi sono sempre fatto forza su questi valori, e ho spinto giorno dopo giorno. Per restare tanto tempo, partire dal basso, devi anche trovare le persone giuste e il club giusto. Io ho avuto la fortuna di trovare le persone giuste e l’abbiamo costruita man mano, neanche noi inizialmente pensavamo di fare questa strada ma c’è sempre stata la voglia e l’ambizione, partendo dal patron. Noi l’abbiamo seguito. Io sono stato bravo a mettermi ogni anno in discussione ma essere qui adesso penso che sia la mia vittoria più grande. Ho vissuto tanti momenti belli. Dopo le delusioni abbiamo sempre raccolto il massimo ma credo faccia parte di ognuno. La partita che non dimenticherò mai è quella della promozione in Serie A. Sono orgoglioso di quello che ho fatto. Potevo farlo meglio? Sicuramente, ma l’ho fatto a modo mio e questo è quello che mi rende più orgoglioso. Lascio una società ad altissimi livelli, che pur adattandosi alle richieste dei top club e dei massimi campionati, è rimasta con dei valori ed è questo che mi ha tenuto qua tanto tempo. Ho sempre pensato di lasciare il Sassuolo in Europa: è mancato poco, ha le basi per essere in futuro stabilmente tra le prime 7-8″. Poi la squadra ha salutato il capitano facendogli una bella sorpresa. 

La gara contro il Milan

“Contro il Milan giocheremo per vincere. Se dovessimo perdere non significa che ci siamo scansati, se dovessimo vincere significa che siamo stati il Sassuolo. Giochiamo contro una squadra forte che ha la possibilità di vincere dopo 10 anni”.

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