Sarri senza adesivo Save the Children: ecco cosa è successo

Due versioni, diametralmente opposte: secondo alcuni il tecnico biancoceleste si sarebbe rifiutato di indossare lo stemma nella giornata della campagna “Emergenza fame”, per il club invece si è trattato solo di un errore dell’ufficio stampa

Rifiuto – e sarebbe quantomeno un’azione sgradevole – o dimenticanza? Nelle ore successive ad Atalanta-Lazio è montato un caso riguardante Maurizio Sarri. Il tecnico biancoceleste – a differenza dei suoi colleghi allenatori – nelle interviste post partita non ha appiccicato sul giubbotto e quindi reso visibile l’adesivo Save the Children il numero per fare le donazioni. La Lega di Serie A aveva infatti aderito alla campagna “Emergenza fame”: video, grafiche televisive e adesivi per sottolineare la necessità di trovare cibo terapeutico, acqua e cure mediche per i bambini che nel mondo soffrono la fame.

le due versioni

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Due le versioni di quello che è diventato velocemente un giallo. Diametralmente opposte… Secondo alcuni infatti il tecnico biancoceleste si sarebbe rifiutato di indossare l’adesivo della campagna e la stessa Lega sarebbe rimasta spiazzata dalla scelta dell’allenatore toscano. Il club invece – sottolineando che era comunque una iniziativa facoltativa – fa sapere che si sarebbe trattato di un mero errore dell’ufficio stampa, una dimenticanza, e che Sarri di conseguenza non c’entra nulla. Di sicuro il web – come sempre in questi casi – ha iniziato a riempirsi di colpevolisti e innocentisti.

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