Sarri: “Lazio, ora sempre grandi motivazioni. Il prato dell’Olimpico non ci aiuterà”

Domani la sfida col Midtjylland: “Non è vero che il rendimento in coppa è stato diverso da quello in campionato. La partita di Bergamo non è replicabile all’Olimpico perché il terreno non è lo stesso”

Dal nostro inviato Stefano Cieri

26 ottobre – Formello (Rm)

In coppa per confermarsi dopo la bella prova di Bergamo, ma anche per dare na sterzata ad un cammino europeo che fin qui è andato avanti in maniera meno fluida che in campionato. Maurizio Sarri chiede alla sua Lazio di continuare ad esprimersi su certi livelli e soprattutto tornare a vincere in Europa League domani sera contro il Midtjylland. È quasi una partita da dentro o fuori per i biancocelesti, che per arrivare tra le prime due del girone, e quindi andare avanti nella competizione, devono necessariamente fare almeno quattro punti tra il match di domani con i danesi e quello della settimana prossima a Rotterdam con il Feyenoord. “Abbiamo rovinato tutto – dice l’allenatore – con la partita persa all’andata col Midtjylland -. Non è vero che il rendimento in coppa è stato diverso da quello in campionato. Il nostro cammino è stato appunto condizionato da quella sconfitta in Danimarca e poi anche dal pareggio interno con lo Sturm nell’ultima partita. Ma lì c’è stata l’espulsione di Lazzari che ci ha frenato. In quell’occasione abbiamo avuto la sfortuna di avere un arbitro non all’altezza della situazione, non avrebbe dovuto dirigere lui quella partita”.

ritorno all’olimpico

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Dopo la bella prova di Bergamo, su un campo perfetto, la Lazio torna a giocare all’Olimpico, il cui terreno continua a far discutere. Questa mattina una delegazione del club biancoceleste ha fatto un sopralluogo allo stadio per verificare le condizioni del manto erboso. “Nel breve periodo – rivela Sarri – la situazione non è risolvibile. E per il tipo di calcio che faccio io questo è un problema. La partita di Bergamo non è replicabile all’Olimpico perché il terreno non è lo stesso”. La Lazio dovrà comunque cercare di dare il massimo. “Le squadre forti mentalmente hanno sempre grandi motivazioni. Una prestazione come quella con l’Atalanta può anche essere stata occasionale. Giocavamo in uno stadio importante, con tanta gente, contro una grande squadra. Saremo pienamente maturi quando faremo la stessa prestazione anche contro un avversario meno conosciuto e in uno stadio semideserto”. Poi Sarri si concede anche una esternazione sul programma da seguire durante la sosta per i Mondiali. “Penso che faremo una tournée, spero però non in Argentina (è un’ipotesi, ndr). Non credo sia il massimo fare un viaggio di 15 ore, con un fuso orario da smaltire, in un Paese in cui è piena estate, mentre da noi sarà inverno inoltrato”.

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