Sampdoria, Ranieri avverte: “Contro la Juve serve la partita perfetta”

GENOVA – Claudio Ranieri ha analizzato il difficilissimo impegno con la Juventus di domani ai microfoni del sito ufficiale della Sampdoria: “Quando penso ai bianconeri mi viene in mente una squadra che ha cambiato tecnico ma sta facendo bene. I loro nuovi acquisti si sono integrati alla grande, perciò parliamo di una candidata allo scudetto. Sta inseguendo, però ha ampi margini di miglioramento e il bello di quest’anno che è un campionato aperto, sia per la lotta per al titolo che per la salvezza. Partite del genere credo che tutti i miei giocatori le vogliano giocare. L’importante che si scenda in campo con entusiasmo e voglia di fare, non come abbiamo fatto all’andata”. Ranieri prosegue: “Rispetto alla partita di andata noi siamo cambiati tantissimo. Sono arrivati nuovi giocatori. Piano piano stanno entrando in forma, non scordiamoci che alcuni non giocavano da febbraio dell’anno scorso. Altri che abbiamo preso quest’anno come Torregrossa non sono allo stesso livello fisico di altri. Possiamo ancora migliorare”.

Sull‘approccio alla gara di domani: “Si affronta con molta serenità, con grande senso di abnegazione perchè con avversari del genere devi fare la partita perfetta e devi avere anche un pizzico di fortuna. Anche se fai tutto perfetto, con la Juve la giocata da campione salterà  sempre fuori. Mi auguro che Audero pari o prendano un palo o sbaglino la mira. Non sono innamorato di un modulo. Mi piace dare continuità ad alcuni giocatori. Logicamente mettere in campo più giocatori di qualità aiuta sempre la squadra ad esprimersi meglio. Soltanto che ci deve essere un equilibrio. E questo equilibrio si trova anche di partita in partita. Ho ragazzi intelligenti, che erano abituati a giocare ad un sistema di gioco, hanno anche variato nel corso della partita per cui mi danno ampie serenità se dovessi cambiare qualcosa”.

I blucerchiati hanno ottenuto una vittoria preziosa col Parma, ma Ranieri è un perfezionista: “Diverse cose non mi erano piaciute, le ho mostrate ai ragazzi. Va benecercare di fare noi la partita però non possiamo scoprirci in quella maniera, per fortuna Audero ha fatto grandi parate. A me piace il bel gioco, far gol ma, sembrerà strano, non piace subirne”. Una nota positiva in casa doriana è l’alto numero di giocatori mandati a segno: “Fa piacere che ci siano più giocatori a far gol, sono 12 mi pare. La Serie A è strana. L’anno scorso non facevamo mai gol nei primi tempi e quest’anno abbiamo portato tantissimi giocatori in rete. Il calcio è fatica, abnegazione, spirito di sacrificio e aiutarsi a vicenda”.