Salernitana, un casting per il cambio in regia

SALERNO – La Salernitana ha un problema su cui sta evidentemente lavorando: il sostituto temporaneo di Bohinen. In attesa del rientro del norvegese, che avverrà dopo la prima sosta del campionato, Davide Nicola ha puntato su Giulio Maggiore nel ruolo di regista. L’ex Spezia, che ha talento da vendere, è tuttavia più una mezzala che un play e le difficoltà si evidenziano soprattutto quando gli avversari non concedono troppa libertà di movimento al ventiquattrenne genovese.

Contro l’Empoli, ad esempio, Zanetti ha sistemato Pjaca tra la linea mediana e quella offensiva, costringendo Maggiore ad andare fuori posizione perché il croato si spostava di continuo. Contro la Sampdoria, invece, Maggiore aveva giocato benissimo, non avendo avversari di cui occuparsi direttamente. Tuttavia, è chiaro che l’ex Under 21 non abbia una vocazione a giocare dinanzi alla difesa, ma i suoi movimenti siano più quelli di una mezzala che si inserisce negli ultimi trenta metri di campo. A La Spezia giocava come vertice alto nel 4-2-3-1, come mezzala nel 4-3-3 o come mediano (ma in una linea a due) sempre nel 4-2-3-1.

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Alternative

In attesa di Bohinen, Nicola ha due alternative a Maggiore nel ruolo di play: Vilhena e Kastanos. L’ex Espanyol è un centrocampista duttile: può fare, come sta facendo, la mezzala, può giocare anche da quinto ed ha fatto anche il play nella sua carriera. Anche Kastanos può essere utilizzato in quel ruolo, ma più in un centrocampo a quattro perché il cipriota ha, come Vilhena, una spiccata vocazione offensiva. Insomma, il problema resta e contro la Juve potrebbe essere riproposto Maggiore. «Mi piace fare la mezzala ma non ho grosse preferenze e sono a disposizione del mister», aveva detto l’ex Spezia al momento del suo arrivo a Salerno. Ma non è da escludere una soluzione tattica diversa, che peraltro Nicola ha adottato proprio contro l’Empoli già sul finire del primo tempo e nella ripresa, ovvero il 3-4-1-2.

Formazione

Le indicazioni ricavate dalla gara con i toscani offrono nuove opzioni al tecnico granata per il reparto difensivo e per l’attacco. Opzioni che in qualche modo hanno delle connessioni anche col centrocampo. Daniliuc potrebbe essere uno dei titolari del terzetto difensivo. Il centrale viennese, anche se superato da Lammers nella circostanza del 2-2, ha dimostrato di avere piedi buoni e di saper impostare il gioco dal basso aprendo con le misure giuste sui quinti. E questo potrebbe aiutare proprio il centrocampo. Se la scelta dovesse ricadere su Daniliuc, in panchina scivolerebbe Gyomber, nei confronti del quale la critica è spesso troppo spietata.
Lo slovacco in marcatura fa sempre molto bene, ha avuto qualche noia muscolare prima del match con l’Empoli e Nicola potrebbe fargli tirare un po’ il fiato. Ha impressionato anche l’impatto di Piatek sul match di lunedì scorso. L’attaccante polacco, oltre a rendersi pericoloso in zona gol (difficile la parata di Vicario sul suo diagonale), ha partecipato allo sviluppo dell’azione offensiva facendosi vedere dai compagni e dettando il passaggio. Anche lui, dunque, potrebbe indirettamente dare una mano al centrocampo.

Ripresa

La squadra ha ripreso ad allenarsi ieri pomeriggio al centro sportivo Mary Rosy. Dopo una fase di attivazione fisica si è passati ad esercitazioni di tecnica dinamica. L’allenamento è terminato con soluzioni offensive di gioco. Bohinen, Lovato e Radovanovic hanno svolto un lavoro atletico specifico. Fisioterapia per Ribery. Per il francese, quindi, niente Juventus. Oggi alle 18 nuova seduta di lavoro.

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