Salernitana in A? Lotito dovrebbe cederla, proibita la doppia proprietà

Il patron della Lazio avrà 30 giorni di tempo per la cessione dei campani (in mano al figlio e al cognato) una volta chiuso il campionato cadetto. Le norme federali vietano infatti la multiproprietà nella stessa categoria

La possibile promozione della Salernitana diventerebbe un quiz normativo nel calcio italiano perché le Norme Organizzative Interne Federali vietano la multiproprietà nella stessa categoria e su questo non sentono ovviamente ragioni.

L’assetto proprietario del club campano è riconducibile a due società dove sono coinvolti il figlio e il cognato del presidente della Lazio, Enrico Lotito e Marco Mezzaroma. Finora ci si è aggrappati a una deroga, deroga ormai in vigore da 10 anni, che però adesso si scontra sullo scoglio della militanza nella stessa serie.

30 giorni

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L’articolo 16 bis delle Noif stabilisce che “qualora sopravvengano situazioni tali da determinare in capo al medesimo soggetto situazioni di controllo diretto o indiretto in società della medesima categoria, i soggetti interessati dovranno darne immediata comunicazione alla Figc e porvi termine entro i 30 giorni successivi”. In pratica Lotito, deve cedere la società entro 30 giorni dalla proclamazione della promozione della Salernitana (quindi il mese di tempo scatterebbe – nel caso – non da oggi, ma dalla fine dei playoff). C’è poi un’altra deadline, che è quella del 30 giugno, cioè l’iscrizione al campionato. In pratica, se non si rimuove la doppia proprietà, la società rischierebbe la sospensione dei contributi federali e la mancata iscrizione al campionato.

quarto grado

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Ma dove arriva il divieto in termini di vincoli di parentela? Lo stabilisce lo stesso articolo: “Un soggetto ha una posizione di controllo di una società o associazione sportiva quando allo stesso, ai suoi parenti o affini entro il quarto grado sono riconducibili, anche indirettamente, la maggioranza dei voti di organi decisionali ovvero un’influenza dominante in ragione di partecipazioni particolarmente qualificate odi particolari vincoli contrattuali”. È probabile che Lotito naturalmente abbia lavorato per poter arrivare alla cessione senza farsi “sorprendere” dalla promozione. Potrebbe verificarsi però anche una situazione paradossale, di mancanza di acquirenti, vera o presunta, ed è anche su questa fattispecie che in sede federale si dovrà approfondire tutto lo scenario.

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