Salah misterioso: “Zidane uno dei miei idoli, ora è un allenatore top. In futuro…”

Si avvicinano i quarti di finale di Champions League e nessuna partita è attesa tanto quanto quella tra Liverpool e Real Madrid. Klopp contro Zidane, ma soprattutto Salah contro Sergio Ramos, in una riedizione della finale di Kiev, un match che ha scritto la storia della competizione. E proprio l’egiziano è protagonista di una lunga intervista su Marca. Non può essere un caso, visto che l’ex romanista è da sempre un obiettivo dei Blancos e che si vocifera di un suo possibile addio ad Anfield a fine stagione. Ma per il mercato c’è tempo. Meglio concentrarsi su due partite che per forza di cose non possono essere come le altre.

REAL – Uno scontro che Salah vuole vincere a tutti i costi, per prendersi una rivincita rispetto a una delle peggiori serate della sua carriera. “Diciamo che ho una voglia speciale di vincere la partita e di qualificarci per le semifinali. Ma quello che succederà non cambierà il risultato della finale di Kiev. Quella è storia passata. Come il fallo di Ramos, non ci penso più. Penso alla mia squadra, tutti quanti pensano alla loro squadra e tutti vogliono vincere”. Dal 2018 però è cambiato quasi tutto. Tra i Blancos non ci sono Bale, Navas e soprattutto CR7. E il Liverpool ha imparato a essere grandissimo. “Rispetto a quel giorno la differenza è che noi abbiamo vinto la Premier e la Champions. Siamo una squadra campione. Il che cambia molto. Così come è cambiato il Real. Hanno perso alcuni grandi giocatori come Cristiano Ronaldo, il migliore della loro storia, uno che segnava tantissimo. E hanno preso Hazard, Eden è stato sfortunato, ma è un Real diverso”.

FUTURO – A disposizione di Zidane c’è Vinicius, ragazzo dal talento enorme ma che non segna quanto ci si aspetta. Per lui, Salah ha un aneddoto personale. “Non sono nato goleador, ma ci ho lavorato molto. Ricordo che quando giocavo col Basilea non segnavo molto. Poi sono andato al Chelsea, alla Fiorentina e alla Roma… Lì ho lavorato molto con Spalletti, quasi tutti i giorni dopo l’allenamento andavamo io e lui in un campo e lavoravamo sulla finalizzazione, mi sono anche costruito un campetto in giardino per allenarmi”. A proposito di tecnici, arrivano frasi al miele per Zidane. “È un grande allenatore, ha vinto tre Champions e sta facendo molto bene. Era uno dei miei idoli quando ero bambino e come allenatore è altrettanto grande”. E per Klopp? Una preoccupante freddezza. “Il nostro è un normale rapporto tra due professionisti, ecco come posso descriverlo”. Normale dunque, visto anche quello che si dice in Inghilterra, chiedersi se un giorno Salah giocherà davvero nella Liga, magari al Real. E in questo caso l’attaccante…gioca in difesa. “Il futuro non dipende da me. Vedremo che succederà, ma preferisco non parlarne ora. Spero di poter giocare a calcio ancora per molto, quindi perchè no? Nessuno sa cosa succederà, quindi…forse un giorno giocherò in Spagna”. Non proprio frasi che faranno felici i suoi tifosi…

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