Sala ribadisce: “Voglio che Milan e Inter restino qui. Gli ho scritto: Cosa volete fare?”

Il sindaco di Milano all’inaugurazione del Salone del Mobile: “Le regole e le leggi vanno rispettate. Noi i nostri passi li abbiamo fatti”

Continua a evolversi il dilemma sul nuovo stadio della città di Milano, con le voci di una possibile virata su Sesto San Giovanni che si inseguono. Questa volta a farsi sentire è il sindaco Giuseppe Sala, che dall’inaugurazione del Salone del Mobile ufficializza di aver contattato Inter e Milan: “Ho scritto alle squadre e ho chiesto conferma delle loro intenzioni, perché noi i nostri passi li abbiamo fatti. Abbiamo indicato dopo una gara il coordinatore del dibattito pubblico e vorremmo partire”.

Questione di tempo

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Le lungaggini burocratiche sono il fattore che sembra far spazientire i club, ma il primo cittadino ribadisce che non vede l’alternativa sestese come veramente più rapida: “Se si sceglie la via di costruire in un terreno pubblico il percorso è più lungo, c’è poco da fare. Probabilmente su un terreno privato si fa prima a mettersi d’accordo. Non sono sicuro però che risparmierebbero tempo”. Poi la risposta al presidente del Milan, Paolo Scaroni, che aveva definito l’Italia il Paese della burocrazia: “Scaroni è italiano, non è svizzero. Da decenni lavora in questo sistema: può anche sorprendersi, ma se è così cosa facciamo? Facciamo finta che non lo sia? Un conto è la burocrazia e un conto è che le regole e le leggi vanno rispettate. Lo dico anche ad altri politici che la fanno facile. Chi si occupa della cosa pubblica deve rispettare le regole ed è quello che voglio fare io. Ribadendo la mia volontà che Milan e Inter rimangano a Milano”.

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