MADRID (SPAGNA) – Non certo il migliore dei ‘benvenuto’ a Madrid per Luis Rubiales, l’ex presidente della Federcalcio spagnola che oggi (3 aprile) è atterrato poco prima delle 11 all’aeroporto madrileno di Barajas dove era giunto dalla Repubblica Dominica con un volo di linea ed è stato accolto allo sbarco da agenti dell’Uco della Guardia Civile, che gli hanno comunicato i capi di imputazione nei suoi confronti. Lo segnalano fonti di polizia citate dai media iberici, fra cui Tve. Rubiales è salito con gli agenti a bordo di un furgone diretto presumibilmente al tribunale di Majadahonda (Madrid), dove era atteso oggi per prestare dichiarazioni davanti al giudice istruttore dell’inchiesta sui contratti chiusi dalla Federcalcio iberica negli ultimi 5 anni, durante la sua presidenza, che lo vede indagato per presunta corruzione, amministrazione sleale e riciclaggio di capitali.
Rubiales arrestato al suo rientro in Spagna
L’ex presidente della Federcalcio spagnola (Rfef) è interrogato in stato di fermo di polizia dagli agenti dell’Unità centrale operativa della Guardia Civile, che possono detenerlo per un massimo di 72 ore, come indicano fonti delle forze dell’ordine citate dalla Efe. L’arresto di Rubiales non sarebbe avvenuto per ordine della giudice istruttore del Tribunale di Majadahonda, che coordina l’inchiesta sulla presunta corruzione nei contratti chiusi dalla Rfef negli ultimi 5 anni, e che citerà l’indagato per l’interrogatorio nei prossimi giorni. Gli agenti dell’Uco avevano perquisito la casa di Rubiales in Andalusia la scorsa settimana, sequestrando un’ingente documentazione e hanno perquisito anche la sua residenza nella Repubblica Dominicana, dove hanno posto sotto sequestro i suoi telefoni cellulari e un tablet.
Rubiales respinge le accuse di corruzione in tv
“È una bugia che io abbia distratto fondi pubblici: il denaro sul mio conto a Santo Domingo è il frutto del mio lavoro e dei miei risparmi”. Così Rubiales, dimessosi per il caso del bacio a Jenny Hemroso e ora accusato di corruzione, si era difeso dall’estero prima di rientrare in patria in un’intervista esclusiva alla tv spagnola La Sexta che andrà in onda questa sera alle 22:30. “Non ho una squadra di baseball qui. E lo hanno detto, non so se con l’intenzione di dire che stava dirottando denaro in qualche modo – le sue parole –. Il denaro che avevo sul mio conto non ha nulla a che fare con questo. Il denaro sul mio conto è il prodotto del mio lavoro e dei miei risparmi”. Rubiales ha anche definito “bugie” le accuse di tangenti per portare la Coppa di Spagna in Arabia Saudita.
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