Roma, Wijnaldum a Lecce in panchina: è pronto a entrare

ROMA – A Trigoria non sanno più come tenerlo. Gini Wijnaldum scalpita, non vede l’ora di tornare a giocare una partita ufficiale e ogni giorno dà dimostrazione della sua crescita atletica. Adesso scalpita, l’ultima amichevole giocata tre giorni fa contro la Primavera ha dato segnali più che positivi e che spingeranno Mourinho a portarlo a Lecce insieme alla squadra. Ma non sarà una convocazione di facciata, per fare gruppo, come quella nella sfida di Coppa Italia contro la Cremonese. No, questa sarà una convocazione ufficiale per un giocatore che è uscito definitivamente dalla riabilitazione e che molto presto sarà a totale disposizione della Roma. «Ogni giorno sto sempre meglio, mi sento sempre più forte», ha scritto ieri sui propri profili social. 

Roma, Wijnaldum scalpita: in campo nel test contro la Primavera

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Roma, Wijnaldum scalpita: in campo nel test contro la Primavera

Panchina e campo

Insomma, adesso Gini è finalmente pronto per debuttare nuovamente con la maglia della Roma. Lo aveva fatto ufficialmente nella prima gara di campionato contro la Salernitana: dodici minuti finali, poi l’infortunio in allenamento che lo ha costretto ai sei mesi di stop. Quindi a salutare la Roma e a dire addio al Mondiale. Sabato contro il Lecce Wijnaldum potrebbe ritornare in campo. Se il risultato fosse positivo, Mourinho potrebbe concedergli un quarto d’ora o dieci minuti per cominciare il ritorno graduale in campo. Partita dopo partita, il tecnico gli darà sempre più minuti per restituirgli il ritmo e il miglior passo gara. 

Senza paura

Un programma studiato con lo staff e i medici di Trigoria e che ha avuto il via libera proprio dopo l’amichevole giocata per quaranta minuti nella quale ha dato ottimi segnali sia fisici e mentali. Non ha paura dello scontro di gioco, non ha paura di un nuovo infortunio ma, anzi, invece di tirare indietro la gamba cerca il contrasto se necessario. «Mi sento bene, sono pronto a tornare», ha detto Gini nella serata organizzata dal Roma Club Testaccio e dall’Airc. «Voglio ringraziare tutti i tifosi della Roma – ha continuato – per avermi supportato durante l’infortunio, sto lavorando duramente per trientrare in campo. Mi riempie davvero d’orgoglio sentire i cori e le canzoni che mi dedicano i romanisti».

La spinta dei tifosi

Wijnaldum sta finalmente trovando il lieto fine in una storia che lo ha costretto a non dare quel contributo che tanto sperava a inizio stagione. Il suo infortunio è stato una doccia gelata per Mourinho che vedeva nell’ex Psg il punto di riferimento di un centrocampo che per tanti mesi è stato assemblato, smontato e riadattato tra Cristante, Matic, Camara, Pellegrini, Tahirovic e Bove. Una rotazione che non ha portato a una vera e propria quadra. Quella che invece dovrà dare Wijnaldum una volta ristabilito al cento per cento. L’olandese partirà con la squadra anche per Salisburgo ma difficilmente giocherà, più facile invece dargli altri minuti all’Olimpico contro l’Hellas Verona: lì Gini riceverà tutto l’affetto dei tifosi che sperano nel suo supporto per tornare finalmente in Champions League.  


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