Roma, tenere Zaniolo e prendere Wijnaldum e Belotti. I tifosi sognano e riempiono l’Olimpico

Per l’amichevole contro lo Shakhtar del 7 agosto si va verso il sold out. L’entusiasmo in città è alle stelle dopo la Conference, l’ingaggio di Dybala e nuove mosse di mercato che farebbero fare un altro salto di qualità

Belotti come vice Abraham al posto di Shomurodov. La permanenza di Zaniolo. Wijnaldum a centrocampo. E, forse, anche un centrale mancino. Se la Roma, tra un mese, fosse questa, i tifosi metterebbero non una, ma dieci firme. E continuerebbe, ancora di più, quell’ondata di totale amore e empatia tra squadra, società e ambiente che non si ferma dalla scorsa primavera. C’è una data spartiacque: è il 14 aprile, all’Olimpico nel ritorno dei quarti di Conference League la Roma deve rimontare, contro il Bodo, il 2-1 dell’andata. La settimana era stata segnata dalla discussione tra Nuno Santos, preparatore dei portieri giallorosso, e il tecnico dei norvegesi e la partita aveva assunto significati più profondi di quelli di un semplice scontro europeo. C’era, in ballo, la differenza tra quello che la Roma era stata negli ultimi anni e quello che, invece, voleva diventare. Come è finita è noto: Bodo a casa, così come Leicester e Feyenoord e coppa in bacheca a Trigoria.

SIMBIOSI TOTALE

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Da quel momento la simbiosi è stata totale: la campagna abbonamenti con oltre 36mila tessere (più di metà stadio) staccate, il possibile sold out per un’amichevole estiva (il 7 agosto contro lo Shakhtar), le immagini della presentazione di Dybala al Colosseo Quadrato che hanno fatto il giro del mondo, il tatuaggio di Mourinho e la prima partita con l’argentino in campo insieme a Pellegrini, Zaniolo e Abraham sono tutte istantanee di mesi che i romanisti aspettavano da una vita. Adesso c’è il mercato che può regalare ancora gioie: per prima cosa trattenere Nicolò Zaniolo, magari da settembre intavolando il discorso rinnovo, è qualcosa che tutti vorrebbero, così come vedere in campo, non sempre ma spesso sì, i “Fab Four”.

ASPETTANDO GINI E BELOTTI

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Non solo: gli arrivi di Wijnaldum e Belotti sarebbero visti dalla piazza come un grande salto di qualità. Entrambi porterebbero esperienza, con l’olandese che metterebbe sul piatto anche i trofei e l’italiano che sarebbe un vice Abraham di livello assoluto. Non poco, considerando che Tammy farà il Mondiale e Belotti no. Un anno fa, di questi tempi, Mourinho iniziava a dire che quando si girava in panchina non aveva le alternative dei colleghi Allegri e Inzaghi (ritornello ripetuto almeno fino a gennaio) mentre ieri, a Haifa, quando è uscito Zalewski è entrato Spinazzola e quando è uscito Dybala è entrato Matic. Il livello si è alzato e anche tanto. Adesso Pinto deve completare l’opera e deve cedere ma nessun giocatore di quelli che andranno via è considerato, da allenatore in primis e dai tifosi, fondamentale.

VIP E NON, TUTTI FELICI

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E questo, per la gente, fa tutta la differenza del mondo. Gente intesa come persone comuni e personaggi noti: da Blanco che va a Trigoria e mezza squadra ricambia andando al suo concerto, da Lorella Cuccarini che posa con tutti i figli facendo la DybalaMask fino a Noemi e Sabrina Ferilli, anche i vip non vedono l’ora che inizi la stagione per capire dove potrà arrivare la Roma di Mourinho. E Dybala. E Abrahm. E Zaniolo…

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