Roma: se non si fa cassa con Ibanez, il sacrificato sarà Zalewski

Per il brasiliano non si è fatto avanti nessuno. In uscita ci sarebbero anche Karsdorp e Spinazzola ma per ora non ci sono offerte concrete

Andrea Pugliese

20 luglio – roma

Esigenze tecnico-finanziarie, è vero, anche in virtù degli accordi stilati con l’Uefa. Ma per far decollare la seconda fase del mercato della Roma serve soprattutto vendere. Per incassare quei soldi da poter poi rimettere in circolo, finanziando gli acquisti del centravanti e del centrocampista, le pedine che ancora mancano dalle parti di Trigoria. L’obiettivo numero uno in uscita era Roger Ibanez, per cui non si è però presentato nessuno. Ed allora – al netto delle situazioni di Karsdorp e Spinazzola – a rischiare di dover essere sacrificato potrebbe essere un altro gioiellino di casa, Nicola Zalewski.

il piano

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La Roma, proprio in virtù degli accordi stilati con l’Uefa, dovrà fare plusvalenze anche nel corso di questo esercizio finanziario, iniziato da poco e che si concluderà il 30 giugno 2024. Ma al di là di questo, alcune cessioni erano state programmate per fare cassa. Ad iniziare proprio da quella di Ibanez, che a Trigoria valutano circa 30 milioni di euro. A quelle cifre, però, non si è fatto vivo nessuno e il brasiliano è tornato agli ordini di Mourinho, in attesa di capire cosa succederà. Con Kumbulla che tornerà a inizio 2024, Mou è anche felice di tenerlo come quinto centrale, fermo restando che l’alternativa di emergenza, in caso di cessione, già c’è, visto che Kristensen in passato ha giocato anche come centrale nella difesa a tre. Altro giocatore che la Roma ha deciso di cedere è Rick Karsdorp, su cui negli ultimi giorni c’è stato un timido interessamento del Marsiglia. E poi c’è la situazione Spinazzola, con i sauditi dell’Al Shabab ancora alla finestra e un contratto che scade tra meno di dodici mesi.

il rischio

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Ma se non si dovesse riuscire a far uscire nessuno dei giocatori sopra citati, allora il rischio potrebbe essere quello di dover vedere partire Nicola Zalewski. Sul polacco negli ultimi giorni si sono mosse squadre di Premier League (Brighton e Aston Villa) e di Bundesliga (Leverkusen), con interessamenti manifestati al suo agente. La Roma lo valuta 20-25 milioni, non ha intenzione di cederlo (almeno per ora), ma sa anche che un suo addio risolverebbe quasi di colpo il problema delle plusvalenze da piazzare fino a giugno prossimo, visto che l’esterno è nato e cresciuto a Trigoria.

gli esuberi

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Poi c’è anche il capitolo dei 4 esuberi. Villar è destinato ad allenarsi a parte, almeno fino a che non avrà trovato una sistemazione. Dopo i greci del Paok ha preso informazioni anche il Girona, ma finora non c’è stato un passo concreto. Shomurodov piace sia al Cagliari sia al Lecce, ma per entrambi c’è il nodo dell’alto ingaggio. Vina continua ad essere nel mirino del Bournemouth, dove ha giocato gli ultimi sei mesi della scorsa stagione, ma gli inglesi lo vogliono ancora solo in prestito, senza doverlo pagare a titolo definitivo. Ed infine Reynolds, che dopo la bella stagione al Westerlo potrebbe restare lì, a patto però che i belgi aumentino l’offerta attuale di 3,5 milioni di euro, portandola almeno a 5 più bonus.

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