Roma, Mourinho e il super lavoro sugli infortuni: i numeri gli danno ragione

La prima premessa è doverosa: tutti gli infortunati della Roma, quasi sempre, hanno avuto problemi fisici in tutta la carriera. Prima di lavorare con José Mourinho i vari Pellegrini, Renato Sanches, Spinazzola e altri già avevano dovuto combattere con guai muscolari o di altra natura. La seconda premessa è altrettando doverosa: la Roma gioca ogni tre giorni, l’Europa League è una competizione che toglie energie, soprattutto quando il calendario non ti consente praticamente mai di giocare di lunedì. Eppure, nonostante questo, il lavoro di Mou, del suo staff, del dipartimento medico (come lo chiama lo stesso tecnico portoghese) e della Roma tutta – intesa come club, con strutture all’avanguardia – sta dando i suoi frutti. Perché gli infortunati cronici continuano ad essere un problema, ma quei giocatori che, invece, possono lavorare seguendo alla lettera le indicazioni di Mourinho e dei preparatori riescono a giocare e a far sì che i numeri della Roma siano i migliori, in Italia, tra le squadre che giocano le coppe.

La Roma e gli infortuni: giallorossi migliori di tutte le squadre impegnate in Europa

I dati sono quelli di Noisefeed, società che cura queste statistiche per tantissimi club in Europa: se guardiamo gli infortuni totali la Roma ne ha 17, così come l’Inter. Il Milan 20, idem la Fiorentina, l’Atalanta 21, la Lazio 24, il Napoli 28. La Juventus, che le coppe non le fa, ne ha 28. Meglio dei giallorossi solo Lecce (12), Sassuolo (13), Frosinone (14), Monza (15) e Empoli (16). E, ancora: se si contano gli infortuni superiori ai 60 giorni consecutivi di stop a Trigoria c’è il solo Smalling. Il Milan pure ha un solo giocatore così come la Lazio, 2 il Napoli, 3 la Fiorentina e 4 l’Atalanta. Segno che il lavoro sulla prevenzione funziona, come pure quello sul recupero dopo le trasferte. Non è un caso che la Roma abbia dormito a Praga anche dopo la partita e dormirà a Ginevra il 30 novembre dopo la sfida, a questo punto fondamentale, contro il Servette.


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