Roma, Mou ha ragione. Ma il punto in casa Juve si rivelerà davvero prezioso

Con la franchezza che lo contraddistingue e, anche per questo, lo rende più unico che raro, José Mourinho ha duramente criticato la prestazione della Roma in casa Juve, con particolare riferimento alla prima frazione di gioco. La capacità comunicativa di JM è eccezionale e coglie sempre nel segno: da “Io non sono pirla” (3 giugno 2008, presentazione ufficiale quale nuovo allenatore dell’Inter) a “Daje, Roma!” (4 maggio 2021, all’annuncio del suo ingaggio giallorosso) a (absit iniuria verbis) “Nel primo tempo abbiamo avuto c…, nel secondo abbiamo fatto un po’ di più. Mi sono vergognato della prestazione della squadra nel primo tempo. Per fortuna, nella ripresa abbiamo avuto una buona reazione. Ai miei giocatori nell’intervallo ho detto che mi vergognavo di essere il loro allenatore. Non mi è piaciuto l’atteggiamento con cui siamo entrati in campo. Sbagliavamo sempre la prima costruzione, come è successo già dopo 20″, in occasione del loro gol. Qualche volta puoi essere dominato, ma devi gestire bene la partita e non abbiamo fatto neanche questo. Ho pregato affinché andassimo al risposo sul’1-0. La Juve poteva chiuderla, non l’ha fatto e ci ha consentito con un buon secondo tempo di conquistare un punto prezioso”.

Ecco, prezioso. L’aggettivo più appropriato perché la Roma veda il bicchiere mezzo pieno, fermo restando il valore assoluto della pubblica reprimenda di Mourinho che sa bene quali corde toccare per suscitare la reazione della squadra alle sue critiche, mosse con precisione chirurgica. Negli ultimi dodici anni, prima del 27 agosto 2022 la Roma aveva vinto una sola delle sfide giocate a Torino contro la Juve, (1° agosto 2020: Juve-Roma 1-3; Higuain, Kalinic, Perotti su rigore, Perotti). Si giocava l’ultima giornata dell’ultimo scudetto bianconero firmato Sarri. Essere usciti imbattuti dallo Stadium, sia pure avendo avuto decisamente fortuna, parafrasando Mourinho, ha significato comunque compiere un altro passo avanti nella costruzione di una squadra sempre più forte e, soprattutto, sempre più consapevole delle proprie potenzialità. Martedì sera, all’Olimpico, la Roma riceverà il Monza: l’approccio alla partita sarà ben diverso rispetto a Torino. Mourinho lo sa. E anche i suoi giocatori.


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