Roma, i bocciati di Mourinho: da Villar a Reynolds, ecco il loro futuro

ROMA – Le nove riserve schierate dal primo minuto contro il Bodo Glimt hanno deluso le aspettative con una prestazione umiliante che ha portato un disastroso 6-1. Tanti giocatori sotto processo, tanti calciatori che l’anno scorso scendevano regolarmente in campo con Fonseca e che adesso invece non stanno quasi mai vedendo il campo. Chance non sfruttata in Conference League, e adesso per Mourinho questi giocatori sono definitivamente fuori dal giro del turnover e fuori dai progetti della Roma. 

Per il tecnico l’occasione non è stata sfruttata, questi giocatori non hanno colto l’opportunità di mettersi in mostra con una prestazione che non avrebbe giudicato nel risultato (ovviamente se non fosse terminata 6-1), ma nell’impegno, la crescita tattica e la professionalità. Mou è deluso soprattutto perché ha visto giocatori passeggiare in campo, non metterci quell’impegno che aveva chiesto nello spogliatoio. Borja Mayoral, Villar, Diawara, Reynolds e Kumbulla sono stati i peggiori in campo, la loro prova ha deluso il portoghese. Si aspettava di più, e invece sono arrivati tanti errori e un atteggiamento totalmente negativo. Borja Mayoral non ha inciso e ha toccato pochi palloni, Villar un fantasma sulla trequarti, Diawara ha commesso errori clamorosi, soprattutto sul terzo gol del Bodo, Reynolds non può giocare ad alti livelli e Kumbulla – non abituato alla difes a quattro – ha commesso errori su errori. E adesso il futuro di questi giocatori rischia di essere segnato. 

Borja Mayoral visto il poco utilizzo a gennaio può decidere di andare via per cercare una squadra che gli possa promettere una maglia da titolare. Villar e Diawara sono sul mercato, Mourinho non li vuole e ha chiesto la loro cessione già da tempo. Reynolds inevitabilmente dovrà andare in prestito per fare esperienza. Kumbulla visti i pochi difensori centrali e i problemi fisici di Smalling resterà, ma sempre come quarta scelta del tecnico. Dubbi anche sulla permanenza di Calafiori, ma qui sarà decisivo il rientro di Spinazzola, e quella di Carles Perez. Insomma, se Mourinho potesse rivolterebbe la squadra già a gennaio. Ma per cedere bisogna trovare gli acquirenti, e dopo figuracce del genere club interessati non bussano facilmente alla porta di Tiago Pinto. 

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