Roma, essere determinati è un grande valore

Leggo un articolo nel quale, prescindendo dalla partita col Bologna di ieri, Dybala viene definito “trascinatore dei giallorossi”. Giustissimo, basta che il trascinatore sappia dove trascina i giallorossi e con loro un carico di persone o di cose.

Si moltiplicano le radio romaniste, più siamo e meglio stiamo. Personalmente sono portato a temere la distrazione, il vuoto. Le radio fanno un gran lavoro, tutte, nel tenere sempre accesa l’attenzione e la tifoseria, nel titillarne la passione. Anche nel dividerla.  

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Fa sorridere che la politica entri spesso anche nel calcio. Tra le tante cose lette, mi ha colpito che lo scrittore Roberto Saviano scivoli sul Napoli e veda trame anche nel calcio. Attenzione: non che le trame nel calcio non ci siano, ma non sono le stesse che, in genere, è abituato a vedere Saviano.  

Come è noto, mi piace studiare i comportamenti di Mourinho, anche perché sono estremamente convinto delle sue qualità di allenatore. Leggo, adesso, che Mou appare molto determinato. L’esperienza mi insegna che essere determinati è un’ottima cosa, l’importante è sapere verso cosa e verso chi si è determinati.  

Riparte anche la A.S. Roma giovanile. Tutto è ricominciato come prima: per fortuna, anche il campionato. Dico la verità: non ne potevo più – e l’ho scritto molte volte – della sua assenza.

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