Dybala al top con il Cagliari
Di sicuro dopo tre settimane di allenamenti e tre partite di fila giocate, Dybala è tornato a livelli scintillanti come si è visto lunedì sera contro il Cagliari. Al di là della doppietta, che l’ha portato a quota 8 gol, ha colpito il suo coinvolgimento dentro alla manovra e la leggerezza dei movimenti. Il sorriso pieno non si è ancora rivisto ma le magie sì. L’ironia qui è che, dal suo punto di vista, ne avrebbe dovuto beneficiato Mourinho. Lo avrebbe meritato almeno quanto De Rossi, che gli ha parlato a lungo per capire come esaltarne al massimo le qualità e poi lo ha indirettamente paragonato a Totti, ricevendo in cambio un apprezzamento pubblico. Dybala si sta adeguando al nuovo sistema di gioco, anche se il 4-3-3 di De Rossi non gli chiede compiti così diversi. Lui parte da sinistra e poi svaria secondo istinto e logica, lasciando ai compagni il compito di assecondarlo. Proprio Totti faceva così ai tempi del primo Zeman. E i risultati nel rendimento furono elettrizzanti.
La sfida con l’Inter
Sabato vivrà una serata speciale, per l’importanza della partita e per il solito pensiero che gli vibra nella testa quando affronta l’Inter: cosa sarebbe stato se. Forse sarebbe stato più felice, forse no. Nel dubbio ha già segnato a Inzaghi a San Siro. Di sicuro non ha mai rimpianto la decisione di aver sposato il progetto Roma. A Trigoria era felice con Mourinho e conta di esserlo anche ora, per tutto il tempo in cui indosserà questa maglia: l’estate prossima ragionerà su se stesso e sulle sue esigenze, per poi eventualmente cambiare aria con o senza la clausola.
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