Roma, che succede a Zalewski? Il ct polacco: "Si vuole ricostruire"

Non è un periodo semplice per Nicola Zalewski. Come diceva Daniele De Rossi Roma è una grande città che spesso sa essere un piccolo paese e quindi ecco che si rincorrono le voci: “Non sta bene fisicamente”, “ha problemi personali con la fidanzata (o ex)”, “ha litigato con Mourinho”. Al netto della vita privata – che tale è e tale resterà – Zalewski non ha nessun problema né con l’allenatore né con la società. E fisicamente sta bene. Semplicemente non è in un momento di condizione brillante e questo avvio di stagione lo dimostra. Sei le presenze stagionali, con una media di poco superiore ai 45′ a gara, in campionato, dal primo settembre, appena 20′ contro il Torino mentre in Europa un’ora contro lo Sheriff e meno di mezzora contro il Servette. Numeri che certificano un momento di flessione. Per questo niente nazionale maggiore, ma Under 21 polacca. Una retrocessione, per un ragazzo che un anno fa giocava il Mondiale, ma che ha un senso.

Zalewski in Under 21, le parole del ct della Polonia

A spiegarlo in prima persona il neo ct della Polonia, Michal Probierz, in conferenza: “Abbiamo parlato e abbiamo concordato che sarebbe andato in Under 21. Lui era contento, quindi complimenti. Voleva ricostruirsi e giocare. È ancora più incoraggiante per il futuro della Nazionale che chiunque della squadra Under 21 possa unirsi alla prima squadra. Forse il club apprezzerà che abbia preso una decisione del genere. Si ricostruirà e poi, una volta tornato al club, sarà un giocatore fondamentale. Per la sua squadra e anche per noi”.


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