Roma, 30mila abbonamenti in 20 giorni: mai così tanti da 18 anni

Numeri simili non si registravano dal 2004. La società risponde con la decisione di portare la coppa vinta in Conference in giro per la città insieme a iniziative per i tifosi. Ancora polemiche a scuola: esposto contro un’insegnante per aver portato bandiere e aver cantato l’inno in una classe

Trentamila abbonamenti in venti giorni di campagna: è questo il risultato raggiunto dalla Roma. Il 18 maggio, una settimana prima della vittoria della Conference, la società ha permesso ai tifosi di potersi abbonare e la risposta è stata subito enorme. Il trofeo conquistato a Tirana, poi, ha fatto il resto: lo scorso anno, con tutte le incognite della pandemia e la capienza inizialmente ridotta, avevano portato gli abbonamenti a fermarsi a quota 21mila, che era già un risultato importante, in questi venti giorni è stato impossibile fare qualsiasi confronto. Anche perché erano 18 anni, dal 2004-2005, che la Roma non arrivava a tali numeri.

LA COPPA ITINERANTE

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Ecco perché la società ha deciso di coinvolgere ancora di più i tifosi e da oggi al 22 luglio ha scelto di portare la coppa in mezzo alla gente. Le date non sono casuali: il 22 luglio è il compleanno del club, quello che tutti i romanisti riconoscono come tale; il 7 giugno, invece, è un giorno che la vecchia proprietà aveva scelto unilateralmente come data di nascita della Roma, provocando ancora di più un distacco con la gente. I Friedkin, che a queste cose sono attentissimi, hanno appositamente scelto il giorno di oggi per dimostrare, ancora una volta, quanto per loro sia fondamentale rispettare la tradizione e quindi la Roma sul proprio sito ha scritto: “Dal 7 giugno, ricorrenza della fondazione del club, al 22 luglio, giorno dei tradizionali festeggiamenti, il trofeo viaggerà per la città, la coppa sarà protagonista di una serie di iniziative e di sorprese che vedranno al centro i tifosi giallorossi”.

L’ESPOSTO

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Una festa continua, secondo qualcuno eccessiva. Dopo il caso della maestra che, in zona Talenti, ha fatto cantare ai bambini l’inno della Roma, oggi è arrivato un esposto in Procura del Comitato Consumatori Lazio che si riferisce ad una scuola del quartiere Garbatella, la Caterina Usai, in “la maestra, munitasi preventivamente di stereo, cavi e bandiera della Roma e senza riguardo alcuno verso la sensibilità dei minori tifosi di altre squadre o addirittura non tifosi, ha inopinatamente ritenuto di dover festeggiare nei locali scolastici la vittoria in Conference, diffondendo l’inno romanista a tutto volume, sventolando il proprio stendardo, mettendo in atto comportamenti affatto inclusivi ed esorbitando oltremodo le prerogative didattiche assegnatale”.

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