Retroscena Dragusin, De Laurentiis potrebbe dare una mano a Giuntoli: ecco come

Il paradosso di gennaio? De Laurentiis potrebbe dare una bella mano a Giuntoli per il mercato della Juve. Involontariamente, ci mancherebbe, ma questa storia, che sembra quasi uno scherzo dopo tutto quello che è successo in estate, sta esattamente così: se il Napoli dovesse spuntarla sul Tottenham e acquistare Dragusin, alla fine ci guadagnerebbe anche la Juventus. Sì: quando ha ceduto il rumeno al Genoa, infatti, il club bianconero s’è assicurato il 20% sulla futura rivendita. E considerando che complessivamente la richiesta per il giocatore è di 25 milioni, nelle casse juventine dovrebbero finire 5 milioni. Ossigeno puro per il futuro del lavoro di Giuntoli direttamente dal passato. Scherzi del mercato. E del destino.

Napoli, l’affare Dragusin 

Le mille pieghe e le mille storie del calcio. Vecchi amici un po’ nemici – magari soltanto sportivi, per carità – che all’improvviso potrebbero incrociarsi tra i sentieri di un affare tra città di mare. Una cosa del tipo: alle spalle dei golfi si vedono le Alpi di Torino. La trattativa con il Genoa, però, non è scontata: gli Spurs fanno sul serio e la Premier, al difensore del momento, piace da morire. Si vedrà. Piuttosto presto considerando l’esigenza del Napoli di trovare un interprete del ruolo di assoluto livello per rinforzare squadra e umore della squadra, così come ha detto ieri MazzarriLa curiosità, però, resta: al primo mercato invernale senza Giuntoli per De Laurentiis e senza Aurelio per Cristiano, ci ha pensato la terza persona a tessere una tela invisibile. Il filo s’è spezzato a maggio dopo lo scudetto, dopo la grande separazione che il ds ha voluto per coronare altri sogni di bambino e altre imprese sportive, ma evidentemente qualcosa rimane. Qualcosa è rimasto: Adl che senza volerlo finanzia il club del suo ex dirigente, e che senza immaginarlo agevola il suo lavoro sul mercato, è uno di quei capitoli da aggiungere al grande libro della loro storia in chiaroscuro – non bianconero, non esageriamo – culminata nel divorzio estivo. Una rottura che ha portato il presidente ad assecondare le ambizioni del direttore sportivo, e il direttore sportivo a rinunciare a una certa cifra per risolvere il contratto un anno prima della scadenza. E poi è arrivato Dragusin: Mister 20 percento. Alla firma, sia chiaro.

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