Razzismo, non solo la Serie A sotto i riflettori: bufera Real-Liga su Vinicius

La risposta del Comitato Tecnico: “Pieno sostegno all’arbitro”

La replica da parte del mondo arbitrale non è tardata ad arrivare: “Il Comitato Tecnico degli Arbitri della RFEF desidera esprimere il suo sostegno totale e incondizionato all’arbitro di Prima Divisione, Sig. Juan Martínez Munuera, a seguito delle accuse ingiuste mosse dal Real Madrid nella sua denuncia al Comitato di Gara. Il suddetto club allude ad una serie di avvertimenti lanciati dai suoi giocatori riguardo ad urla o cori da parte del pubblico nei confronti del giocatore numero 7 del proprio club. Dobbiamo chiarire che, una volta esaminati gli audio della partita, non è stata ascoltata alcuna indicazione da parte di nessun giocatore del Real Madrid in merito a questo problema né, dopo la partita, il delegato del club ha informato l’arbitro di qualsiasi incidente relativo a queste urla o cori, ai sensi dell’articolo 258, sui delegati dei club, del Regolamento Generale della RFEF” – si legge nella nota ufficiale.

Il comunicato poi prosegue: “Tuttavia, il CTA tiene a ricordare che l’arbitro può mettere a verbale solo gli incidenti accaduti prima, durante e dopo la partita sul campo di gioco o in qualsiasi altro luogo degli impianti sportivi o all’esterno degli stessi, a condizione che abbia assistito gli avvenimenti, i fatti o, essendo stati constatati da qualsiasi altro membro del collegio arbitrale, gli vengono da lui direttamente comunicati, ai sensi dell’art. 240 del suddetto regolamento. Tuttavia, il Real Madrid CF non è a conoscenza del fatto che il relatore della partita, che fa parte del Comitato Tecnico degli Arbitri, abbia riportato nel suo rapporto quegli incidenti pubblici che considerava significativi, adempiendo ai suoi doveri di funzionario specializzato nella lotta contro la violenza, razzismo e xenofobia concessi dal Regolamento Generale della RFEF e che è allegato alla presente dichiarazione. Questi rapporti vengono inviati all’organo disciplinare della RFEF alla fine di ogni giornata, come avviene da diverse stagioni”.

“Gli arbitri sono i destinatari della violenza. Vogliamo espellerla”

Infine si legge: “Il CTA vuole specificare che è uno dei firmatari del Protocollo contro il razzismo nel calcio in cui si impegna a rendere noti tutti i tipi di reati razzisti a cui prendono parte sia i partecipanti che il pubblico, alla interruzione momentanea delle partite quando si verifichino comportamenti razzisti, xenofobi o intolleranti e alla sospensione della stessa, quando gli arbitri ritengono che le offese o i comportamenti razzisti, xenofobi o intolleranti siano estremamente gravi. Il Comitato Tecnico degli Arbitri è aperto a guidare, partecipare o collaborare a qualsiasi iniziativa che l’establishment calcistico designa per combattere e sradicare la violenza, il razzismo, la xenofobia o l’intolleranza nel nostro sport. Gli arbitri sono i principali destinatari della violenza verbale e fisica che avviene su tutti i campi di calcio e, quindi, i più interessati ad espellerla dal calcio”.

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