Razzismo a Utrecht verso Brobbey. L’Ajax: “Noi abbiamo vinto, loro…”

Dopo il gol subito e siglato dall’attaccante dell’Ajax, alcuni ultras dell’Utrecht hanno riprodotto il suono del verso di una scimmia per offendere il calciatore.

Razzismo in Olanda. Brobbey, calciatore dell’Ajax, si è ritrovato vittima di una brutta pagina di intolleranza.  Secondo quanto riportato da ESPN, durante la sfida di Eredivise fra l’Utrecht e l’Ajax, alcuni tifosi di casa hanno offeso pesantemente il calciatore di colore dell’Ajax.

Il calciatore, in pieno recupero del primo tempo, ha segnato la seconda rete che ha di fatto messo in cassaforte il risultato scatenando i peggiori istinti di chi era sugli spalti. Alcuni ultras dell’Utrecht hanno riprodotto il suono del verso di una scimmia per offendere il calciatore dell’Ajax. Il gesto non è passato inosservato. Il ragazzo si è fermato a parlare ai microfoni dell’emittente scegliendo la strada dell’indifferenza: “Dopo la partita ho guardato il mio telefono ed era pieno di messaggi. Anche mio fratello mi ha detto di aver sentito i tifosi che ululavano e facevano il verso dalla scimmia. Posso dire che non me ne importa nulla, non mi innervosiscono. Anzi ribadisco che l’Ajax ha vinto, loro hanno perso”. 

Quanto accaduto non è passato comunque inosservato e con ogni probabilità avrà delle conseguenze. La Eredivise ha già diramato una nota nei confronti dei tifosi dell’Utrecht. Il club rischia di essere condannato per cattiva condotta dei propri tifosi: “L’ufficio del procuratore del calcio professionistico ha avviato le proprie indagini e il club pagherà le eventuali conseguenze. Si spera che episodi del genere non accadano di nuovo in futuro”.

Anche l’Utrecht ha preso le distanze dal comportamento dei suoi tifosi e ha già annunciato provvedimenti. “Siamo in grado di identificare le persone che hanno urlato, è un numero molto ristretto rispetto alla stragrande maggioranza dei tifosi ma in ogni casi hanno generato il caos”. Sconsolato, Berghuis, compagno di squadra di Brobbey. “I versi della scimmia? Ovunque. Su internet, quando scendo dall’autobus, e il peggio è che spesso sono anche ragazzini di dodici o tredici anni”.