Quattro film per quattro grandi campioni alla Milano Football Week

Tra i vari appuntamenti al cinema Anteo anche la proiezione dei lungometraggi d’autore su Paolo Rossi, Gigi Riva, Maradona e Ibrahimovic

La Football Week è arricchita da quattro film, proiettati all’Anteo, che raccontano campioni di epoche diverse. E mostrano modi differenti di ritrarre il calcio. Tutte le proiezioni sono ad ingresso gratuito.

Walter Veltroni porta sullo schermo la parabola di Paolo Rossi: un lavoro nato da un anno e mezzo di raccolta di materiale di repertorio, fra cui audio inediti e video privati. Ma contribuiscono ad un ritratto intimo e personale anche tante testimonianze e interviste: dal fratello Rossano a Federica Cappelletti, la seconda moglie di Paolo Rossi, fino agli ex compagni di squadra in azzurro Antonio Cabrini, Marco Tardelli e Beppe Bergomi. L’obiettivo, ha spiegato Veltroni, era far emergere l’uomo dietro il campione noto a tutti.

Sabato, ore 12.30, sala Excelsior

Riccardo Milani, il regista di Come un gatto in tangenziale, dirige un documentario sulla vita di Gigi Riva, riuscendo a ritrarre, a tutto tondo, un campione schivo come l’attaccante simbolo del Cagliari campione d’Italia nel 1970. Attraverso scene recitate, immagini di repertorio, testimonianze di calciatori (fra loro anche Zola, Baggio e Barella), amici e conoscenti, Milani porta sullo schermo la parabola di Rombo di Tuono e il suo legame con la Sardegna. Alla colonna sonora ha contribuito Paolo Fresu.

Sabato, ore 19, sala President

La mattina del 25 novembre 2020, quando scoprono che Maradona è morto, quattro componenti della compagnia teatrale di Daniel Pennac scoppiano a piangere: lo scrittore francese autore del ciclo di Malaussène decide allora di capire perché Diego, il “santo profano”, fosse così importante per la vita delle persone. Nascono così uno spettacolo teatrale e un documentario, diretto dallo spagnolo Ximo Solano, che racconta l’indagine creativa e surreale di Pennac sull’impatto emotivo del mito di Maradona.

Sabato, ore 21.30, sala Rubino

Giovinezza e formazione di Zlatan Ibrahimovic in un biopic basato sul libro Io, Ibra, di David Lagercrantz: il film racconta Zlatan dall’infanzia all’ingresso nel calcio che conta. Nella fase tra i 17 e i 23 anni l’attaccante ha il volto di Granit Rushiti, calciatore di origine albanese che la produzione aveva scovato in una squadra delle serie minori svedesi. Il regista ha spiegato di aver diretto il film concentrandosi “sulla rabbia che Ibra ha dentro di sé, con l’obiettivo di mettere in scena la sua formazione umana legata a quella sportiva”.

Domenica, ore 18, sala Rubino

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