C’è il fallo di Taremi su Bennacer nell’episodio che penalizza i rossoneri. L’arbitro dei nerazzurri non stecca le chiamate importanti
Le moviole di Inter-Sheriff e Porto-Milan, le gare del martedì di Champions he vedevano impegnate le italiane.
INTER-SHERIFF
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Gestione molto improntata al “lasciar correre”. Siccome la gara non mostra praticamente mai picchi di cattiveria – tranne che per un’entrata al limite di Cojocaru su Barella (episodio giustamente sanzionato col cartellino giallo, 43’ s.t.) -, l’arbitro Makkelie decide per la scorrevolezza evitando di “comunicare” con le sanzioni. La prima ammonizione è al 5’ s.t., corretta: Dimarco va sull’uomo (Bruno) creando la punizione dalla quale nascerà l’1-1. Un giallo manca (Addo, 33’ p.t., braccio volante) ma le situazioni d’area (Arboleda anticipa Barella, 8’ p.t.; Vidal in sterzata colpisce Costanza cercando una via di… fuga verso la palla) le vede bene.
PORTO-MILAN
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Al 20’ un po’ fiscale l’ammonizione a Giroud per un pestone involontario a Otavio che l’aveva anticipato. Tonali graziato al 34’ (no giallo), dopo una trattenuta volta a fermare una ripartenza portoghese. Proteste Milan sul vantaggio del Porto per un contatto fra Taremi e Bennacer al limite dell’area: sullo spiovente l’iraniano si disinteressa del pallone, guarda solo l’avversario e gli assesta una spallata sulla schiena: il metro di Brych è far giocare, ma qui c’è fallo. Poco dopo è il Porto a lamentarsi per un contatto fra Kalulu e Corona in area rossonera, giusto lasciar proseguire.
20 ottobre 2021 (modifica il 20 ottobre 2021 | 00:44)
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