Poco nero e tanto azzurro: Inzaghi torna a sorridere con l’Inter all’italiana

L’ultima volta con solo cinque stranieri titolari era arrivata nella festa scudetto con l’Udinese. Una scelta suggellata dai gol di Dimarco e D’Ambrosio, che dice: “La strada è giusta”

Il Made in Italy fa notizia. Soprattutto se abbinato all’Internazionale, la cui vocazione cosmopolita dalla notte della fondazione è stata certificata negli anni. La squadra di Inzaghi rialza la testa ad Empoli schierando sei italiani titolari. In una gara che conta – e questa lo era, dopo aver perso 5 punti dal Milan tra Lazio e Juve -, non succedeva da una vita, almeno in Serie A. Perché le ultime due volte sono recenti, ma a buoi scappati.

Sempre con l’Udinese

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I due precedenti infatti risalgono al 2017 e alla festa scudetto dello scorso maggio. Sempre all’ultima giornata, sempre a San Siro, sempre contro l’Udinese. Quattro anni fa finì 5-2 e iniziarono D’Ambrosio, Andreolli, Santon, Gagliardini, Candreva e l’oriundo Eder. Nell’ultima in panchina di Conte, c’erano invece D’Ambrosio, Ranocchia, Bastoni, Gagliardini, Sensi e Pinamonti. Le costanti sono dunque D’Ambrosio e Gagliardini, l’anima operaia che al Castellani è andata in paradiso permettendo a Skriniar e a Calhanoglu di riposare in vista di una settimana che, proprio dopo l’Udinese, prevede le gare decisive contro Sheriff e Milan.

Tutti bene

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Con i fedelissimi, al Castellani hanno iniziato Bastoni, Darmian, l’intoccabile Barella e Dimarco. Se D’Ambrosio ha prima salvato un gol fatto e poi rispolverato il vizio del gol, Gagliardini ha fatto legna, centrato un palo clamoroso e poi segnato, ma aiutandosi con il braccio. Bastoni è tornato solido, Darmian a destra ha spinto come se non ci fosse un domani, mentre capitan futuro si è mantenuto su standard altissimi, provocando l’espulsione di ricci che ha messo definitivamente in discesa la gara. Sigillata poi da Dimarco, di cui Inzaghi è calcisticamente innamorato. Da domani torneranno gli Skriniar, i Calha, i Perisic e gli Dzeko. Ma non dimentichiamoci di questa svolta all’italiana.

D’Ambro

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Questa l’analisi di D’Ambrosio a fine gara: “Da qualche anno non si ragiona più con l’io ma con il noi, ed è ciò che ci ha aiutato a raggiungere una finale europea e a vincere uno scudetto. Milan e Napoli? Dobbiamo pensare a noi stessi. Anche l’anno scorso eravamo su questa linea d’onda. Dobbiamo trovare il giusto equilibrio, che è importante. Davanti abbiamo giocatori in grado di risolvere con una giocata, come dimostra il passaggio di Sanchez per me stasera. Dobbiamo non prendere gol, perché prima o poi la rete la facciamo. Bisogna fare i complimenti alla società, che è intervenuta in un certo modo sia in panchina che sui giocatori. Il cambio di mentalità è evidente a tutti. Quando è arrivato Conte c’è stato un cambio che stiamo cercando di portare avanti, anche con idee brillanti come quelle di Inzaghi. Secondo me siamo sulla strada giusta”.

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