Pinto: “C’è un calcio giocato e un calcio del VAR, non si capisce nulla”

Non voglio fare guerre né polemiche sugli arbitri, siamo alla terza di campionato. Dobbiamo sentire quello che dicono ma anche loro devono sentirci. Io non capisco più nulla. Non riesco a capire la differenza tra Zaniolo a Napoli e Rui Patricio contro il Milan. Non è una critica. Quello che sento è che c’è il calcio giocato e un calcio del Var“.

Così Tiago Pinto, general manager della Roma in conferenza stampa: “Su alcune cose mi sento in difficoltà a dare un’opinione, quando non capisci l’uniformità, non solo in Italia. Sappiamo che a caldo dopo le partite sentiamo ingiustizie e abbiamo atteggiamenti che alle persone non piacciono. Ma faccio fatica a capire la strada che il calcio sta seguendo. Il potere decisionale mi sembra minore oggi. Più che le polemiche e le interviste, io credo che le persone responsabili dovrebbero stare a sentire giocatori e allenatori“, ha aggiunto.

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Su Mourinho

Mourinho uomo del presente o anche del futuro? I rinnovi sono temi importanti, trattati internamente e non li trattiamo pubblicamente. In questo momento siamo consapevoli del momento che stiamo vivendo. Siamo carichi e motivati per riprendere dopo la sosta per le nazionali il nostro obiettivo e le nostre forze per portare a casa i risultati. Siamo concentrati sulla Roma e su cosa poter fare meglio. I temi li affrontiamo internamente nei tempi e con le persone giuste. Io e Mourinho ci diciamo le cose in faccia, siamo motivati e carichi per portare avanti i progetti della Roma. Non voglio il minimo scontro con nessuno“, aggiunge Tiago Pinto.

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Sulla Champions

Il tema Champions dal primo giorno in cui sono arrivato qui ho sempre sentito essere la grande ambizione della proprietà. Ed è anche la mia, per me l’obiettivo è quello. Ma se arriviamo o no è un altro tema. Se siamo obbligati? Sono parole che non uso. Quando vado a prendere giocatori come Wijnaldum, Dybala, Lukaku, Abraham, tu devi dirgli qualcosa. Tu pensi che non vengano se non lottano per obiettivi come la Champions? Non è così. Dal mia punto di vista è questa la logica, non penso che io e Mourinho siamo in disaccordo“, prosegue.

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Su Dybala e gli infortuni

Il tema degli infortuni? Oltre a Dybala, dal momento in cui Mourinho è arrivato il suo staff tecnico e lo staff medico della Roma siamo riusciti a mettere in condizioni interessanti quelli con problemi. Questa connessione è un asset, lo posso usare per convincere i giocatori. Dybala? Per tutta la stagione si è parlato della clausola, abbiamo un grande rapporto con lui e con il suo entourage. Oltre che un giocatore è un uomo fantastico, godiamocelo ora. Negli ultimi due anni e mezzo non ho mai venduto false aspettative, sono contento di lui, lui è contento qui e faremo di tutto per continuare insieme“, le parole di Tiago Pinto.

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